Attualità

Il Castello Ursino in 3D: lo splendido progetto di un istituto a Catania [INTERVISTA]

Il Castello Ursino in 3D. Questo è quello che hanno progetto gli studenti dell’Istituto Vaccarini di Catania sotto la supervisione dei tutor Manlio Giustiniani e Mario Matarazzo.

Gli alunni della 4 A CAT, Christian Giacomo Caliri, Pietro Capizzi, Simone Cardella, Salvatore Santagati, Mattia Savoca e Samuele Lotta hanno realizzato un modello del celebre castello di epoca sveva.

La realizzazione del prototipo è stato modellato e realizzato con la stampante 3d in previsione di una successiva produzione dei monumenti della città in scala da commercializzare in KIT di montaggio.

A La Tecnica della Scuola intervengono i ragazzi coinvolti nell’iniziativa

Quante classi sono state coinvolte?

Nell’anno 2017-18, nell’ambito di un progetto PON, per i rilievi ha partecipato l’intera classe V A CAT. Nell’anno 2018-19 il progetto HistoryCAT “Il Castello Ursino in KIT #costruiamo 3d” è stato sviluppato da un gruppo formato da sei alunni della classe 3 A CAT

Come è nata l’idea e in quanto tempo è stata realizzata?

L’idea è nata da una simulazione d’impresa per la produzione di un oggetto di un bene o “prodotto culturale”. Avendo a disposizione i rilievi del Castello Ursino si è pensato di sviluppare un modello digitale in modo da realizzare con la stampante 3d una riproduzione in scala dell’edificio. L’input per la realizzazione di questo progetto si è determinato in occasione della partecipazione, nell’anno scolastico 18/19, al concorso ” L’impresa dei tuoi sogni” indetto da Confindustria Giovani Catania. Abbiamo pensato di gareggiare proponendo un’idea progettuale che fosse in grado sia di valorizzare il nostro territorio e le nostre bellezze architettoniche sia di essere al passo con i tempi dal punto di vista tecnologico. Abbiamo realizzato un prototipo in 3d dello storico edificio da fare produrre in kit di montaggio per la commercializzazione su larga scala. In virtù di questa idea abbiamo conseguito il secondo posto nella competizione promossa da Confindustria. Il nostro lavoro non si è, però, arrestato, perché ininterrottamente abbiamo continuato ad ottimizzare il prodotto che, come è stato riconosciuto dalla giuria di qualità che ci ha premiato, ha tutte le caratteristiche per poter essere commercializzato, distinguendosi, tra l’altro, per una variabile significativa e da non sottovalutare: il carattere ludico e al tempo stesso inclusivo della sua fruizione.

In quanto si è realizzato il progetto?

Dall’idea alla realizzazione del prototipo definitivo (suscettibile sempre di miglioramenti) ci ha visto impegnati ininterrottamente da febbraio a tutt’oggi.

Le istituzioni locali come sono state coinvolte?

Confindustria ha incoraggiato l’idea, dandoci indicazioni per contattare la responsabile del Castello Ursino Valentina Noto e l’Assessore alla Pubblica Istruzione di Catania Barbara Mirabella che hanno sostenuto, incoraggiato e seguito l’iniziativa, mettendo a disposizione i locali del Castello Ursino per l’evento finale dell’ 11 Ottobre 2019. In seguito sono state coinvolte alcune aziende del territorio appartenenti alle associazioni di Confindustria e Assintel, nonchè le Istituzioni Locali e Regionali (vedi invito). E’ stato coinvolto il MIUR nella presentazione del progetto ed è stata invitata ad intervenire Carla Galdino, esperta di PCTO (Percorsi per competenze trasversali e orientamento).

Avete in mente di realizzare altri monumenti in 3d?

La scuola, visto il successo di quest’idea, sarebbe disponibile a ripetere l’esperienza, purchè ci sia la disponibilità degli Enti preposti alla gestione di altri monumenti e in subordine a finanziamenti specifici.

Spazio anche per i due coordinatori del progetto, Manlio Giustiniani e Mario Matarazzo: “Questa esperienza ha dimostrato ancora una volta come la collaborazione tra l’Istituzione Scolastica e il Mondo del Lavoro e gli Enti del Territorio consenta la realizzazione di attività fondamentali attinenti ai piani di studio. La partnership si è rilevata indispensabile per una crescita umana e professionale degli alunni. L’esperienza ha senz’altro dato impulso e stimolato gli alunni, che hanno guadagnato in consapevolezza, autostima, spirito d’iniziativa, capacità di comunicare e di saper interagire in gruppo, assumendosi le responsabilità che il lavoro di team in contesto d’impresa comporta. Alla luce di quanto realizzato, risulta evidente l’importanza delle iniziative proposte dalle imprese alle Istituzioni Scolastiche, al fine di aggiornare il portfolio delle competenze abilità degli alunni e di renderli più competitivi nel mercato del lavoro”.

Soddisfatta, infine, la dirigente scolastica, Salvina Gemmellaro: “Castello Ursino #costruiamo in 3d è il punto di partenza per un viaggio reale che la scuola ha dato prova di poter compiere. Un’esperienza significativa che a partire da un contesto concreto e reale consente di far dialogare tutte le risorse, umane e materiali della scuola richiamando l’attenzione non solo ministeriale ma di tutti gli enti locali, stakeholders di diritto e di fatto. Urge, a nostro avviso, che tale percorso diventi un esempio di buona pratica di PCTO inclusiva e in linea con le esigenze formative degli alunni, cittadini consapevoli del loro futuro”.

Andrea Carlino

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