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Il Cesp, con il salone internazionale del libro, adotta uno scrittore per la scuola in carcere

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La XIX edizione di Adotta uno scrittore, il progetto più antico del Salone Internazionale del Libro di Torino, nonostante le restrizioni dovute al piano sanitario, è partita in questi giorni. Anche quest’anno il Salone, in accordo con il CESP (Centro studi scuola pubblica), ha aperto alla Rete delle scuole “ristrette” la partecipazione al progetto e coinvolgerà 37 scrittori/trici che saranno “adottati” da 19 scuole (8 secondarie di secondo grado, 6 secondarie di primo grado, 5 primarie), 2 università e 13 scuole carcerarie di 8 regioni italiane: Piemonte, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna.


Il CESP è presente da alcuni anni, nel Salone Internazionale del Libro, con le scuole della Rete dei docenti “ristretti”, strutturatasi in quest’ultimo decennio nelle istituzioni penitenziarie, con le quali si realizzano progetti culturale (lettura, potenziamento biblioteche, teatro, cinema…) tesi al reinserimento consapevole dei detenuti /e nella società, con la quale hanno reciso il rapporto entrando in carcere. Per la prima volta Adotta sbarca anche nel Lazio, presso la Casa Circondariale “Raffaele Cinotti” di Rebibbia Nuovo Complesso a Roma, nell’ambito del Corso di Bibliotecononia realizzato da Anna Grazia Stammati, presidente del CESP, e da Luisa Marquardt, docente della Cattedra di Biblioteconomia e Bibliografia dell’Università Roma Tre. Al corso partecipano studenti dei percorsi scolastici o universitari interni alla Casa Circondariale, detenuti comuni. Gli studenti incontreranno Donatella Di Pietrantonio a partire da Borgo Sud (Einaudi). Scrittrice ma anche dentista, con L’Arminuta (Einaudi 2017, tradotto in più di 25 paesi) Donatella Di Pietrantonio ha vinto numerosi premi, tra i quali il Campiello; con Borgo Sud è candidata al Premio Strega 2021. I tre incontri, iniziati il 14 con l’appoggio del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione penitenziaria del Lazio-Abruzzo-Molise, continueranno il 21 e il 31 maggio.


Accanto alla scrittrice, entreranno nelle istituzioni penitenziarie nelle quali la Rete delle scuole ristrette è presente: Diego De Silva, autore adottato dalla Casa Circondariale di Salerno “Antonio Caputo” e IPSEOA “Roberto Virtuoso” di Salerno, dove l’autore incontrerà, in maniera inedita, un gruppo misto di studenti della sezione maschile e femminile, a partire da I valori che contano (Einaudi); Daniele Zito con Uno di noi, il suo ultimo libro edito da Miraggi, presso la Casa Circondariale di Gela e CPIA di Caltanissetta ed Enna; Kento, alias Francesco Carlo, rapper e scrittore di Reggio Calabria, collaborerà con la Casa Circondariale di Locri e CPIA Stretto Tirreno-Ionio che ospiterà l’adozione con Barre, per minimum fax. All’Istituto Penale Minorile Emanuele Gianturco – CPIA di Potenza arriverà, poi, Abdullahi Ahmed, nato a Mogadiscio nel 1988 e arrivato in Italia nel 2008. Oggi è cittadino italiano e ideatore del Festival dell’Europa e del Mediterraneo a Ventotene, un racconto collettivo di pratiche vincenti per superare il razzismo e la discriminazione. Con add editore ha pubblicato Lo sguardo avanti. La Somalia, l’Italia, la mia storia. Per il 2021 Adotta uno scrittore conferma anche una serie di preziose collaborazioni con Istituti delle Case di Reclusione in tutta Italia. Alla Casa di Reclusione di Asti e CPIA 1 Asti “Maestro Eugenio Guglielminetti” arriverà Fabio Cantelli. Nato a Gorizia nel 1962, tra il 1992 e il 1995 è stato capo ufficio stampa di San Patrignano. Nel libro Sanpa, madre amorosa e crudele (Giunti) – pubblicato nel 1996 come La quiete sotto la pelle – Cantelli racconta la comunità fondata da Vincenzo Muccioli. Lo scrittore Jonathan Bazzi, poi, verrà adottato dalla Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo e dall’Istituto Soleri-Bertoni: incontrerà infatti gli studenti ristretti del corso di Liceo Artistico e i reclusi che partecipano ai gruppi di lettura della Biblioteca del carcere. All’Istituto Penitenziario Cantiello e Gaeta Casa di Reclusione San Michele di Alessandria – Reparto Collaboratori di Giustizia e all’Istituto Istruzione Superiore Saluzzo Plana di Alessandria arriverà Cathy La Torre che incontrerà insieme gli studenti reclusi e gli studenti delle superiori a partire da Nessuna causa è persa (Mondadori). Avvocata e attivista per i diritti umani, per metà sicula e per metà americana, nel 2008 ha fondato il Centro Europeo di Studi sulla Discriminazione. Sempre in Piemonte, Giuseppe Catozzella, autore di reportage e romanzi tradotti in tutto il mondo, tra cui Alveare (Rizzoli, 2011), Non dirmi che hai paura (Feltrinelli, 2014, vincitore del Premio Strega Giovani) e E tu splendi (Feltrinelli, 2018), sarà adottato dagli studenti – ristretti ed esterni insieme – della Casa Circondariale di Novara e CPIA 1 Novara – VCO, a partire da Italiana (Mondadori). Nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, CPIA Napoli Provincia 1 infine, arriverà Tiziana Triana. Nata a Tivoli, vive e lavora a Roma, dove è direttrice editoriale di Fandango Libri. Le Città Perdute (Sonzogno) è il suo esordio nel romanzo, primo capitolo della trilogia Luna Nera, alla base della serie Netflix diretta da Francesca Comencini, Susanna Nicchiarelli e Paola Randi.


Anna Grazia Stammati presidente CESP

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