Home Attualità Il “Dante” di Pupi Avati pensato anche per la scuola

Il “Dante” di Pupi Avati pensato anche per la scuola

CONDIVIDI

Il 29 settembre sarà nelle sale cinematografiche italiane il “Dante” di Pupi Avanti che, nel corso della conferenza stampa di presentazione del film, ha dichiarato: “È sempre stato celebrato un Dante militante e poco affettuoso e così a scuola lo abbiamo odiato, hanno fatto di tutto per allontanarcelo e invece bisogna avvicinarlo a noi. Ho sempre pensato che il Divin Poeta andasse risarcito”.

“‘Nel mezzo del cammin di nostra vita’ – dice Sergio Castellitto che impersona Boccaccio nel film – è un pezzo un po’ psichiatrico, nessuno ha mai osato raccontare la sua vita e tanto meno la Divina Commedia di Dante è rimasta sola parola e quella non può essere rappresentata. Ce l’hanno fatto studiare per forza, ma nessuno ci ha mai raccontato che era stato cacciato, era un soldato ed era anche stato povero. Insomma che era uno di noi. Ma Dante era anche un poeta, uno capace di entrare in un buco nero e tirar fuori una pepita d’oro. Questo è un film che puzza. Boccaccio, se si pensa bene, ha fatto un viaggio lungo e faticosissimo, ha la scabbia, ha fame. E tutte queste imperfezioni dell’uomo si vedono tutte”. 

Sembra dunque, quella condotta dal regista, un’operazione didattica con l’obiettivo dichiarato di insegnare un pezzo di storia ai ragazzi e dunque pensato pure per essere proiettato nelle scuole, considerato che sarebbero tante le informazioni che vengono date sul medioevo, sui personaggi e sulle vicende cruciali del periodo, con dettagli di vita quotidiana importanti, compresa l’idea di cultura del tempo.