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Il dibattito su vaccini e green pass sta sfociando in episodi di violenza del tutto inaccettabili

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Il dibattito sul tema dei vaccini e del green pass ha assunto negli ultimi giorni toni accesi che stanno trascendendo in episodi del tutto inaccettabili.
Nella giornata di lunedì nel corso di una manifestazione promossa dal Coordinamento nazionale dei docenti e Ata contro il green pass un giornalista di Repubblica è stato aggredito e malmenato da un manifestante (si è saputo poi che si tratta di un collaboratore scolastico precario).

In proposito va segnalato l’intervento di Alessandra Fantauzzi dell’esecutivo nazionale Unicobas che sul proprio profilo FB scrive:
Caro Francesco Giovannetti di Repubblica,  ci sembra doveroso stigmatizzare l’aggressione di cui sei rimasto vittima stamane a Roma, davanti al Ministero dell’Istruzione, prenderne le distanze, augurarti una pronta guarigione. Altrettanto doveroso però, ci sembra, sottolineare come la manifestazione di oggi si sia per il resto e grazie all’assoluta correttezza dei manifestanti, svolta in modo pacifico e appassionato.”

“La stupida violenza del tuo aggressore – aggiunge Fantauzzi – ti ha impedito di documentare il pluralismo di una piazza che discute. Se fossi potuto rimanere avresti scoperto che la maggioranza degli insegnanti, dei collaboratori amministrativi e scolastici, degli educatori presenti al sit in era vaccinata e che i pochi che ancora non avevano potuto farlo, avevano seri problemi di salute o pagavano l’inefficienza del sistema sanitario regionalizzato”.

In queste ore il virologo Matteo Bassetti ha reso noto che da diversi giorni è oggetto di minacce pesanti che gli arrivano con messaggi e telefonate; un uomo lo ha persino rincorso fin sotto casa urlandogli “Ci ucciderete tutti con questi vaccini e ve la faremo pagare”.

Per i prossimi giorni il movimento no vax ha annunciato altre iniziative clamorose, come ad esempio il tentativo di bloccare treni e altri mezzi pubblici.

Difficile comprendere appieno i motivi per cui si sia arrivati ad una escalation di questo genere anche se va detto che in diverse manifestazioni sono emerse “infiltrazioni” di frange di movimenti politici di estrema destra tanto che anche nei social serpeggia molta preoccupazione in proposito e persino sui profili degli organizzatori sono comparsi commenti non proprio teneri: “Attenzione, avrete il consenso e l’appoggio di Casa Pound e Forza Nuova”.
Non va però sottovalutato il clima complessivo che si è creato nelle ultime settimane con movimenti che usano slogan con toni sopra le righe. Per esempio, parlare dei vaccini come di crimine contro l’umanità o addirittura di sperimentazioni degne del dottor Mengele non può avere altra conseguenza che alzare il livello dello scontro e creare le condizioni per dare spazio anche alla violenza non solo verbale.
C’è da augurarsi che si smorzino i toni apocalittici contro la campagna di vaccinazione e che gli episodi di queste ultime ore restino isolati e non si ripetano anche per favorire soluzioni adeguate in vista della ormai imminente ripresa delle lezioni per studenti e docenti.