Home Concorsi Il Miur bandisce il concorso, ma non implementa i posti

Il Miur bandisce il concorso, ma non implementa i posti

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Nonostante siano stati individuati col Concorso i docenti (oltre 500 posti) per insegnare Italiano L2 nella scuola secondaria di I e II grado, nei percorsi di istruzione per gli adulti e nei Laboratori di Italiano L2 nella scuola dell’infanzia e primaria, gli Uffici Scolastici Regionali non inseriscono il nuovo insegnamento nell’organico di diritto.

In altre parole, scrive Anief, i  vincitori del concorso rimarranno in buona parte al palo e gli alunni non italofoni privi di docenti specializzati.

Come sia potuto accadere tutto questo, con l’amministrazione centrale che determina delle norme e altri uffici dello stesso dicastero dell’Istruzione che agiscono in senso contrario, non è dato sapere, ma ci sono tutti i presupposti per i fatidici ricorsi, vista questa “grana” sulla nuova classe di concorso A023: “Lingua italiana per discenti di lingua straniera”

Trattandosi, infatti, di una materia nuova, gli uffici periferici del Miur hanno dimenticato di inserire l’insegnamento nell’organico di diritto col rischio pure di perdere la stabilizzazione (qualora la mancanza di disponibilità dovesse perdurare per un altro biennio) vanificando in tal modo la partecipazione e l’allestimento della propria selezione concorsuale.

 

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Il numero previsionale di alunni stranieri quest’anno ha raggiunto quota 736mila, con un incremento dell’8-9 per cento sul numero totale degli studenti ufficialmente iscritti nelle scuole pubbliche. Non si comprende, pertanto, denuncia Anief, come sia potuto accadere che a livello nazionale, su 506 posti banditi della classe di concorso A023, appena 22 siano stati assegnati ai candidati del concorso risultati idonei a ricoprirli: quindi, meno del 5 per cento.

L’unico motivo plausibile di questo ennesimo bug del Ministero è che alcune delle nuove classi di concorso, tra cui la A023, non abbiano trovato posto nell’organico di diritto, con tutte le conseguenze che ne derivano, sia per l’individuazione del personale che per le immissioni in ruolo.