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Il nuovo anno scolastico secondo la Moratti

Nella conferenza stampa tenuta l’8 settembre, il ministro Letizia Moratti ha illustrato i "principali obiettivi raggiunti per il regolare inizio dell’anno scolastico 2004-2005", tra i quali le 15.000 nuove assunzioni effettuate (12.500 nomine in ruolo riguardano insegnanti ed educatori, 2.500 il personale Ata), la nomina di 1.300 nuovi capi di istituto e l’attivazione delle procedure per il concorso ordinario ad altri 1.500 posti per dirigenti scolastici.
Si fa riferimento, inoltre, a 2.000 docenti in più per la seconda lingua comunitaria nella prima classe della scuola secondaria di I grado e a 1.000 nuovi insegnanti d’inglese nella scuola primaria.
Tra i "successi" elencati dal Ministro, è annoverato anche l’incremento di laboratori (30% in più) rispetto al 2001 e persino il numero degli istituti comprensivi e dei circoli didattici (2.406, a cui si aggiungono 114 scuole paritarie) che utilizzano il "Divertinglese", progetto multimediale per i più piccoli.
Sicuramente su più di uno degli "obiettivi raggiunti" elencati dalla Moratti, in molti non saranno d’accordo (ad esempio, sulle supplenze annuali conferite, per le quali pendono migliaia di ricorsi).
Per quanto riguarda gli incrementi di risorse per il nuovo anno scolastico, il Ministro segnala 4.482 milioni di euro di finanziamenti in più in bilancio per le scuole rispetto al 2001, 90 milioni di euro a sostegno della riforma, 66 milioni di euro previsti dalla Legge 53 per gli anticipi, 23 milioni di euro per la sperimentazione del diritto/dovere all’istruzione e alla formazione professionale, 10 milioni di euro per i progetti di alternanza scuola-lavoro.
Tra le cifre citate, anche "111 milioni di euro in più rispetto alla programmazione prevista (282 milioni) per il Programma operativo nazionale per la realizzazione di diecimila nuovi progetti nelle scuole del Mezzogiorno".
Presentati, inoltre, i dati sulla lotta alla dispersione scolastica, sulla presenza di studenti stranieri, sui computer a scuola e sui corsi tenuti in ambito scolastico (e relativi esami sostenuti) per il conseguimento del "certificato di idoneità alla guida del ciclomotore".

Andrea Toscano

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