Il gruppo del Pd, con un atto di sindacato ispettivo (n. 5-02216) del dicembre 2009, all’indomani della nomina firmata dalla Gelmini, aveva già messo in dubbio le caratteristiche culturali e i titoli professionali dell’ex portavoce della Gelmini, esprimendo perplessità al doppio ruolo assunto come portavoce del ministro in concomitanza all’incarico di direttore generale della stessa direzione. Ma le polemiche non finiscono qui: alcuni giorni fa il Corriere della Sera ha attribuito a Zennaro la volontà “di non rendere noti i dati relativi agli esiti degli Esami di Stato dell’anno scolastico appena concluso, scelta – sottolinea Ghizzoni – che sarebbe giustificata dalla volontà di non rendere nota la lieve flessione del numero dei bocciati, elemento che avrebbe dimostrato un minor rigore della scuola italiana. Per noi, dunque, il dottor Zennaro deve immediatamente lasciare il suo incarico“.
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