Dopo il ritorno dalle vacanze estive tutti riposati ed abbronzati ecco che inizia il primo collegio dei docenti tra baci, abbracci, pacche sulla spalla di docenti già in servizio nella stessa scuola e nuovi arrivati.
E quest’anno c’è la novità per molte istituzioni scolastiche di trovare un nuovo Dirigente Scolastico fresco di nomina dal concorso.
E con il primo collegio dei docenti tra nuove nomine e riconferme dei vari incarichi nei giorni successivi si riprende con le riunioni per dipartimenti disciplinari e consigli di classe.
E si riprendono a stilare corposi verbali con tutte le attività che si intendono programmare. In primis alla scala dei punti all’ordine del giorno campeggiano i progetti, quelli di tutte le specie e per tutti i condimenti.
E si cominciano a snocciolare i progetti d’istituto, quelli tradizionali che si ripetono tutti gli anni scolastici e quelli variabili.
E i docenti che blaterano progetti si dimenticano che esiste anche la didattica che è quella che conta veramente e sta a cuore alle famiglie che ci tengono alla preparazione dei propri figli. E il tempo passa, le ore trascorrono per concludere cosa?
E poi seguono i consigli di classe, si analizzano le nuove classi i promossi, i bocciati per poi arrivare alla programmazione dell’accoglienza con canti, balli, rappresentazioni sceniche per le classi prime, che dura quasi una settimana! E tutto questo in barba sempre alla didattica.
E poi vengono le prove d’ingresso per elaborare le fasce di livello: italiano, matematica, lingue e si pone il problema di cosa scegliere: prove semplificate che mettano a proprio agio l’alunno.
E dopo le prove d’ingresso pian piano si tenta di iniziare a fare didattica….se possibile, altrimenti si va avanti con progetti e progetti e progetti.
Mario Bocola
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