Personale

Impronte digitali, i docenti saranno esclusi ma non i presidi. Bussetti non commenta, Anp dissente

Ci sono novità importanti sul testo di legge che si sta realizzando alla Camera, nel ddl Concretezza, proposito dei controlli biometrici del personale della pubblica amministrazione: il 2 aprile le agenzie di stampa hanno riferito che i relatori dovrebbero presentare un emendamento all’articolo 2 che recepisce la condizione posta dalla commissione Cultura della Camera sul provvedimento, su spinta del M5S, in base alle quale i docenti dovrebbero essere esclusi.

Esulta il M5S

La condizione che mira ad escludere dal controllo biometrico delle presenze i docenti è stata immediatamente commentata da Virginia Villani, deputata del MoVimento 5 Stelle e relatrice del decreto Concretezza in commissione Cultura.

“La lunga interlocuzione e il lavoro particolarmente impegnativo che abbiamo portato avanti in questi giorni sul decreto Concretezza ha dato i suoi frutti”, ha detto l’on. Villani ricordando che “per il personale docente quest’obbligo non avrebbe avuto alcun senso, considerando che per loro esiste un controllo sociale ineludibile, a partire dagli alunni che attendono gli insegnanti nelle classi, passando per i registri e fino al personale scolastico e ai genitori”.

Villani (M5S): evitati costi inutili

“In questo modo – ha continuato la pentastellata – evitiamo anche un costo inutile per lo Stato: piuttosto che utilizzare risorse per acquistare le tecnologie per il controllo con le impronte digitali, i fondi mettiamoli per migliorare la qualità della vita tra le mura scolastiche. Abbiamo evitato uno spreco di risorse per un’iniziativa inutilmente vessatoria ai danni dei docenti”.

Ma la deroga non scatta per tutti

Il problema è la verifica biometrica rimane in piedi per gli accessi del personale Ata e dei dirigenti, anche quelli scolastici, ad eccezione dei comparti cosiddetti non contrattualizzati (forze dell’ordine, prefetti, corpo diplomatico).

Il sottosegretario alla P.a, Mattia Fantinati, spiega che sarà “un decreto P.a-Miur” a stabilire le regole per accertare gli ingressi dei presidi: l’intenzione, al momento, è che però una qualche forma di controllo sulla presenza quotidiana dei dirigenti pubblici negli uffici accessi dei presidi ci dovrà essere.

Ora l’emendamento arriverà per l’esame in Aula del ddl Concretezza, appena licenziato dalle commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera.

Bussetti: ne discuterò nel momento opportuno

Dopo aver espresso il suo pensiero in merito la scorsa settimana, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, ha preferito tenersi fuori dalle polemiche.

“So che ne stanno discutendo, per quanto riguarda la mia idea in questo momento la tengo per me. Ne discuterò nel momento opportuno”, ha detto il titolare del Miur a margine di una iniziativa sull’autismo con la sindaca Virginia Raggi, sull’ipotesi di un controllo sugli accessi dei presidi.

Giannelli (Anp): la valutazione passa per altro

Chi si esprime, con “fermo dissenso”, è invece Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, il primo sindacato dei presidi in Italia.

“Non ha alcun senso controllare l’accesso del dirigente che non ha un orario fisso di lavoro. Un dirigente – ha esclamato Giannelli – dovrebbe essere valutato per i risultati che ottiene non per il tempo che trascorre in ufficio”.

Aprea (Fi): è una vergogna

La questione tiene banco anche sui banchi del Parlamento: “E’ una vergogna avere accantonato del tutto il controllo biometrico per i docenti, che era sbagliato sin dall’inizio, ed avere invece introdotto solo per i dirigenti scolastici il controllo all’accesso, su quando arrivano a scuola”, ha detto la deputata Fi, Valentina Aprea.

“E’ una scelta punitiva nei confronti dei dirigenti scolatici che non ha motivo di esistere visto che sono gli unici. E’ un’umiliazione gratuita”, ha concluso l’ex sottosegretaria del Miur.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Sciopero scuola 24 maggio proclamato da Csle e Saese: si chiede di sensibilizzare docenti e alunni sulla salute alimentare

Per il prossimo venerdì 24 maggio, è stato proclamato uno sciopero relativo al comparto istruzione…

17/05/2024

Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Mattarella e Meloni: “Governo in prima linea”

Sono passati 34 anni anni da quel famoso 17 maggio 1990 che cambiò la storia…

17/05/2024

Istruzione adulti, la nota per le iscrizioni all’a.s. 2024/25 [PDF]

Anche per le iscrizioni al prossimo anno scolastico ai percorsi di istruzione degli adulti restano…

17/05/2024

Concorso dirigenti scolastici il 23 maggio, Maurizio De Giovanni: “Grave gaffe, come si fa ignorare una data del genere?”

Non cessano le polemiche relative al giorno scelto dal Ministero dell'Istruzione e del Merito per…

17/05/2024

Comandi presso enti, associazioni e università: domande di docenti e dirigenti scolastici entro il 24 maggio 2024

Dirigenti scolastici e docenti possono richiedere anche quest’anno di essere assegnati, in posizione di comando,…

17/05/2024

Libri di testo a.s. 2024/25: adozioni entro la seconda decade di maggio, comunicazione dei dati entro il 7 giugno

Anche per il prossimo anno scolastico, restano confermate le regole già vigenti negli scorsi anni…

17/05/2024