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In Francia crescono bambini obesi

L’educazione alimentare è uno degli obiettivi che dovranno porsi al più presto i maestri francesi. Un importante istituto di statistica ha pubblicato, nel suo ultimo bollettino di giugno, i risultati di un’inchiesta condotta nel corso dell’anno scolastico 2001-2002 su un campione di 8.500 bambini di quinta elementare. Il quadro che viene tracciato è inquietante : uno su cinque è già in sovrappeso a dieci anni e, ancora più grave, il 4,1 per cento risulta obeso. Il controllo della salute degli studenti francesi non è una novità in Francia.
Ogni tre anni, infatti, medici e infermieri visitano migliaia di studenti, soprattutto nella scuola elementare, nel quadro di un accordo tra Ministero dell’Educazione e della Sanità e previa autorizzazione dei genitori. I dati emersi da quest’ultima inchiesta hanno allarmato tutti, scuola, famiglie, medici. Le cause di questa obesità galoppante sono abbastanza note : inattività fisica, televisione e video games, troppe patatine e pochissima frutta e verdura. Più interessante il fatto che tra i figli di operai non qualificati e agricoltori, il tasso di obesità è nettamente superiore rispetto ai bambini provenienti da classi socio-economiche più elevate.
Come dire che un’alimentazione più sana e controllata è direttamente proporzionale al livello culturale e alla consapevolezza delle famiglie d’appartenenza.
Un altro dato importante da sottolineare, il rapporto diretto che sembra esistere tra l’assunzione regolare di un’equilibrata prima colazione e il controllo del peso corporeo: la percentuale di obesi è, infatti, più elevata tra i ragazzini che saltano il primo pasto della giornata (26 per cento, contro il 18 per cento di chi fa regolarmente colazione). Un’inchiesta, insomma, che dovrebbero leggere tutte quelle ragazze, e sono tantissime, che vagheggiano un futuro da velina e che nell’illusione di mantenere meglio la linea, non fanno colazione prima di andare a scuola.

Gabriele Ferrante

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