In Piemonte più alunni ma meno cattedre

La situazione degli organici docenti in Piemonte rischia di compromettere il regolare avvio dell’anno scolastico: a scriverlo la Cisl Scuola di Novara.

 L’incremento stimato è di circa 1500 alunni in Organico di Fatto, mentre, sottolinea la nota, il Miur, ha tenuto in considerazione un aumento pari a 98 alunni, risultato dato dalla differenza con l’Organico di Diritto di quest’anno e l’anno scolastico precedente e non con l’Organico di Fatto che è il numero effettivo di ragazzi che vanno in classe. 

“I dati effettivi sono 539.502 alunni in OF dello scorso anno scorso anno e 541.073 stimati per il 2016/2017. La Direzione Generale Regionale Miur Piemonte in data 20/7 aveva già inviato al Miur una richiesta di incremento rispetto all’Organico già assegnato, ma senza risultati, infatti il Miur non ha preso in considerazione la richiesta e non ha proceduto ad ulteriore assegnazione.

 

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La differenza effettiva tra lo scorso anno e quest’anno non è di -322 posti, ma -349 (ulteriore errore nel rilevare i dati da parte del MIiur). L’obiettivo finale di posti assegnato è 44334 a fronte dei 44887 posti necessari”.

“A fronte di 351 posti assegnati, mancano dunque 553 posti!”

Inoltre, riporta il Corriere di Novara dove la nota Cisl è pubblicata, “attraverso la comparazione dei dati relativi alla distribuzione degli organici tra tutte le regioni da parte del Miur, appare evidente che il Piemonte è tra le 4 regioni che, pur avendo alunni in aumento, ha avuto posti in meno. Inspiegabile ed incomprensibile il criterio applicato nella distribuzione effettuata dal Miur.

E’ necessario attenuare la disparità tra le Regioni e, laddove si certifica un aumento di alunni, deve essere garantito il corrispondente aumento di organico.

Dalle prime informative, si preannuncia una situazione assolutamente identica per il personale  non docente (Ata), ma ci saranno dati più certi solo dopo la metà di agosto”. 

Pasquale Almirante

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