Messina ha pure aggiunto: “a conti fatti succede a tutti, anche se non a tutti capita di lavorare e di non percepire lo stipendio alla fine del mese, siamo a Maggio e ancora molti aspettano lo stipendio relativo al mese di marzo, continuando a telefonare all’ufficio di segreteria della scuola dove hanno prestato servizio e come risposta gli viene dato un rimando assurdo per il pagamento a fine maggio”. “Tanti si ritrovano a non poter affrontare le spese quotidiane, come può una persona senza un lavoro, certo anticipare le spese necessarie per lavorare quando gli è possibile, per due mesi interi ? Come è possibile che mentre i “soliti noti” percepiscono il loro stipendio regolarmente, i precari della scuola debbano aspettare almeno due mesi per incassare quanto gli spetta? Se il problema è la gestione delle risorse, non converrebbe ritornare al sistema di pagamento già utilizzato in precedenza?”
“L’Ugl Scuola Sicilia invita tutti i precari della scuola a non rimanere in silenzio continuando ad accettare questa situazione, ma a lottare affinchè vengano riconosciuti i loro legittimi diritti”.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito con la nota n° 66122 del 9 maggio 2024…
L'influencer e personaggio televisivo Beatrice Valli, che molto spesso si è esposta parlando di scuola,…
Diverse Regioni hanno già deliberato il calendario scolastico per il 2024/2025, stabilendo le date di…
Per l'anno scolastico 2024/2025, la Regione Lombardia ha confermato il il calendario scolastico di carattere…
La riforma costituzionale sul premierato, se collocata all’interno della scuola, restituisce spunti di riflessione. La…
Durante l’anno scolastico tutti i docenti sono chiamati a svolgere una funzione cruciale nel processo…