Home Attualità Inclusione, il rapporto Eurydice: si favorisca la mobilità internazionale dei Paesi svantaggiati

Inclusione, il rapporto Eurydice: si favorisca la mobilità internazionale dei Paesi svantaggiati

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Il 29 marzo è stato reso pubblico il nuovo rapporto della rete Eurydice sul tema dell’equità e dell’inclusione nell’istruzione superiore in Europa, per analizzare fino a che punto i sistemi di istruzione superiore europei sono in linea con i Principi e le linee guida concordati da tutti i paesi dello Spazio europeo dell’istruzione superiore.

Lo studio è articolato in dieci capitoli, ciascuno dei quali si apre con l’esposizione completa del principio in questione e delle linee guida corrispondenti. Segue una breve spiegazione di come i principi e le linee guida fanno riferimento all’equità, delle sfide metodologiche per lo sviluppo dello studio e della scelta degli indicatori. Infine, i dati raccolti sono presentati per lo più in forma di mappe. Al termine di ciascun capitolo un indicatore del quadro di controllo riassume, attraverso punteggi, il livello di attuazione delle linee guida nei vari paesi europei, offrendo al lettore un quadro visivo chiaro di quale sia il livello di attenzione dei vari sistemi europei verso l’equità e l’inclusione nell’istruzione superiore. Le conclusioni al termine del rapporto riassumono, infine, i principali risultati.

L’anno accademico di riferimento è il 2020/2021 e la fonte principale del rapporto sono le normative e le politiche di livello superiore raccolte dalle Unità nazionali di Eurydice che rappresentano 38 sistemi di istruzione in 36 paesi europei.

IL REPORT EURYDICE

Le conclusioni del rapporto

Il rapporto Verso l’equità e l’inclusione nell’istruzione superiore in Europa si proponeva di sviluppare indicatori per valutare lo stato dell’attenzione politica nei sistemi europei all’equità e all’inclusione nell’istruzione superiore.

Il metodo scelto è stato quello di analizzare l’attuale livello di allineamento dell’istruzione superiore europea con i Principi e le Linee guida concordati dai Paesi europei e finalizzati a migliorare la dimensione sociale nell’istruzione superiore e a renderla più equa.

Ecco quali misure andrebbero prese

1. La dimensione sociale dovrebbe essere centrale nelle strategie di istruzione superiore a livello di sistema e istituzionale, nonché a livello di Unione europea.

2. I regolamenti legali o i documenti politici dovrebbero consentire agli istituti di istruzione superiore di sviluppare le proprie strategie per adempiere alla propria responsabilità pubblica verso l’ampliamento dell’accesso, della partecipazione e del completamento degli studi di istruzione superiore.

3. L’inclusività dell’intero sistema educativo dovrebbe essere migliorata sviluppando un sistema coerente di politiche dell’istruzione, a partire dalla prima infanzia, attraverso la scuola all’istruzione superiore e in tutto l’apprendimento permanente.

4. L’affidabilità dei dati è una precondizione necessaria per un miglioramento del sistema.

5. Le autorità pubbliche dovrebbero avere politiche che consentano agli istituti di istruzione superiore di garantire consulenza e orientamento efficaci per gli studenti potenziali e iscritti, al fine di ampliare il loro accesso, la loro partecipazione e il completamento degli studi di istruzione superiore.

6. Le autorità pubbliche dovrebbero fornire finanziamenti sufficienti e sostenibili e autonomia finanziaria agli istituti di istruzione superiore, tali che sia possibile sviluppare capacità adeguate per abbracciare la diversità e contribuire all’equità e all’inclusione nell’istruzione superiore.

7. Le autorità pubbliche dovrebbero aiutare gli istituti di istruzione superiore a rafforzare le loro capacità di rispondere alle esigenze di un corpo studentesco più diversificato e di creare inclusività sul fronte degli ambienti di apprendimento e delle culture istituzionali.

8. I programmi di mobilità internazionale nell’istruzione superiore dovrebbero essere strutturati e attuati in modo da promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione e dovrebbero favorire in particolare la partecipazione degli studenti e del personale provenienti da contesti vulnerabili, svantaggiati o sottorappresentati.

9. Gli istituti di istruzione superiore dovrebbero garantire l’impegno della comunità nell’istruzione superiore, promuovendo la diversità, l’equità e l’inclusione.

10. Le autorità pubbliche dovrebbero impegnarsi in un dialogo politico con gli istituti di istruzione superiore su come implementare i principi e le linee guida sia a livello nazionale che istituzionale.