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Inclusione questa sconosciuta, un altro anno di passione per gli alunni con disabilità e le famiglie

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Tra poco inizierà la scuola, gli alunni di ogni ordine e grado inizieranno il prossimo anno scolastico, le famiglie italiane nell’era del Covid, delle misure di sicurezza si avviano ad accompagnare i loro figli più piccoli a scuola, finalmente ci siamo!

Ma…., come ormai da tempo immemore, anche quest’anno la scuola, il diritto allo studio e all’istruzione, non sarà uguale per tutti.

Ci saranno alunni e famiglie di serie a); alunni e famiglie di serie b).

I primi, grosso modo, non vivranno grandi problemi se non quelli legati alla norme di sicurezza, agli spazi, alla rotazione di qualche docente.

I secondi, quelli di serie b), gli alunni che vivono una condizione di disabilità, spesso grave, e le loro famiglie, per molti di loro inizierà un altro anno di passione, sofferenza e di lotta.

Anche per questo anno, l’ennesimo di una lunghissima serie, non tutti gli alunni troveranno “il docente di sostegno specializzato”.

A molti di loro, per migliaia e migliaia, sarà assegnato un docente precario su posto comune, perché non ci sono tanti docenti di sostegno specializzati per quanto sono gli alunni con disabilità che ne hanno diritto.

Quindi arriverà chiunque!

La continuità didattica per decine di migliaia di alunni, ormai da tempo immemore, si perderà, nella girandola di assegnazione annuale dei docenti, molti alunni, quelli che ne avrebbero maggiormente bisogno, non troveranno il docente di sostegno specializzato dell’anno precedente che tanto aveva lavorato in sinergia per realizzare un minimo di inclusione, di diritto allo studio e all’istruzione.

Un autentico incubo e timore per gli alunni e le famiglie che subiscono l’interruzione personale educativa.

Del resto, come si suol dire, prima il lavoro, poi i diritti degli ultimi.

Gli assistenti all’autonomia e comunicazione, comunque siano denominati, figure professionali preziose e indispensabili di supporto alla didattica, anche loro mancheranno in molte zone del nostro territorio, entreranno a scuola, ( se vi entrano), nel mese di Ottobre, forse a Novembre, Dicembre e chi lo può dire…. dipende!

Dipende da questa o quella Regione; da questa o quella Città Metropolitana; da questo o quel Comune; dalle risorse che hanno messo in campo, ( spesso modeste e insufficienti o proprio nulle), spesso la figura non sarà garantita per tutte le ore per cui è necessaria; da quando hanno iniziato a programmare il servizio ( non sia mai che questo evento straordinario e imprevedibile  chiamato inizio scolastico arrivi a Settembre!).

Di conseguenza, per molti alunni e per le loro disgraziate famiglie l’inizio della scuola diventa… per molti un campo di battaglia, inizia la lotta; iniziano i ricorsi, ( a migliaia ogni anno); iniziano le sofferenze; iniziano gli articoli di denuncia sui giornali, sulle tv; sul web;  le manifestazioni di protesta e nel frattempo…. la scuola di chi per fortuna non vive queste problematiche, l’altra scuola, va avanti……

GLIR, GIT; GLI; GLO; CTS, Scuole Polo per l’ Inclusione; Sportelli per questo e per quell’altro, una straordinaria congerie di organismi che dovrebbero garantire l’inclusione scolastica e poi: libri; modelli, carte, tabelle di deficit; range – orari, nuove valutazioni, normative di dubbia legittimità costituzionale; migrazione annuale di docenti di sostegno, e poi…. 

E poi non si è in grado di fare arrivare, sin dal primo giorno, un docente specializzato e un assistente per TUTTI gli alunni che necessitano e per tutti i bambini/e più fragili rispettando il LORO primo diritto, quello di avere a proprio fianco le figure di supporto previste dalla normativa cogente e inderogabile per garantire il loro diritto fondamentale allo studio, all’istruzione e all’inclusione scolastica.

E nessuno si assume le proprie responsabilità di questo sconcertante FALLIMENTO!

FIRST, Federazione Italiana Rete Sostegno e Tutela Diritti delle persone con disabilità