
Sulle notizie relative agli esiti del lavoro della Commissione ministeriale per la revisione delle Indicazioni nazionali del primo ciclo incominciano ad arrivare i primi commenti.
“Sono tante e di diverso genere le sollecitazioni che arrivano dalla Commissione – dichiara Valentina Aprea, responsabile nazionale del Dipartimento Istruzione di Forza Italia – da un rinnovato interesse per la lingua latina, ad un potenziamento della storia e della geografia, al riconoscimento dell’importanza della musica e dell’arte”.
Aggiunge Aprea: “Consideriamo particolarmente importanti le strategie che si vorrebbero introdurre per appassionare maggiormente i ragazzi alla lettura e alla comprensione della lingua italiana in tutte le sue forme, considerati i bassi livelli di alfabetizzazione linguistica rilevati annualmente dall’INVALSI e dall’ OCSE”.
“Certo – conclude l’esponente di Forza Italia – ora è necessario che si conosca il testo nel dettaglio e che si apra un dibattito nel mondo della cultura, nelle scuole e nelle altre formazioni sociali, a partire dalle famiglie per cogliere le opportunità delle nuove proposte e soprattutto misurarne la fattibilità, l’innovatività e l’impatto sul piano didattico e formativo”.
Per contro da più parti (per il momento si tratta ancora di commenti che girano solamente nei social) si stanno evidenziando alcuni dubbi, a partire dal latino (seppure opzionale) dal secondo anno della secondaria di primo grado fino alla storia intesa prevalentemente come “narrazione”, a discapito di una formazione storica basata sull’analisi delle fonti.
Molte le perplessità anche sulla introduzione dell’epica classica (Iliade, Odissea ed Eneide) già nella scuola primaria.
Vedremo nelle prossime settimane come evolverà la situazione e come si posizioneranno le associazioni professionali e il mondo accademico.