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Intesa Miur-Abi, la gestione degli istituti si informatizza

La burocrazia che domina ancora nelle amministrazioni degli istituti scolastici è destinata a ridursi: un accordo stipulato a Roma il 23 febbraio tra il Miur e l’associazione bancaria Abi prevede, infatti, l’utilizzo nelle scuole di meno carta e denaro contante. E nel contempo la messa in campo di sistemi di pagamenti e riscossioni totalmente informatizzati, orientanti all’efficienza e alla sicurezza.
Con il protocollo d’intesa le due parti hanno definito e introdotto, in particolare, una serie di sistemi evoluti di gestione, in particolare l’Ordinativo informatico (Oil), che andranno gradualmente a sostituire negli istituti gli attuali sistemi incentrati su supporti cartacei.
Si tratta, in pratica, di procedure che consentiranno di automatizzare l`iter amministrativo con cui ciascuna scuola ordina alla propria banca cassiera di effettuare le entrate e le uscite di cassa, indispensabili alla gestione quotidiana dell`istituto scolastico e dei suoi progetti formativi.
La scuola e l`istruzione – ha detto il direttore Generale dell`Abi, Giovanni Sabatini – sono i due pilastri su cui si costruisce l`avvenire delle giovani generazioni e dunque il futuro del Paese. Anche per questo, accordi come quello firmato oggi sono tanto più importanti perché rappresentano un piccolo ma concreto contributo di semplificazione ed efficienza alla funzione fondamentale svolta ogni giorno dagli istituti scolastici“.
Grazie sempre all`accordo stipulato a Roma, banche e scuole si sono impegnate “a razionalizzare procedure e servizi e a perfezionare lo scambio di informazioni digitali, incentivando – per pagamenti e riscossioni – l`utilizzo di strumenti evoluti alternativi al contante e favorendo l`adozione generalizzata dell’Ordinativo Informatico”.
Alessandro Giuliani

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