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Italia terra di fumatori, l’85% inizia quando va ancora a scuola

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Sapete chi sono in Italia i fumatori più accaniti? I cittadini compresi tra la fascia di età 25-44 anni. Anche se i numeri dicono di no (tra i 15 e i 24 anni d’età “solo” il 21,95 di fumatori) a preoccupare maggiormente sono però i giovani, se non altro per la precocità della prima sigaretta. A rivelarlo è l’indagine Doxa elaborata dall’Istituto superiore di sanità per il 2010.
Ebbene, i giovani rappresentano davvero la nota stonata dello studio. E la scuola non farebbe molto, almeno dicono i numeri, per evitare che ciò avvenga. Tra i fumatori, ben il 34,5% inizia, infatti, ad aspirare le “bionde” prima dei 15 anni e il 50,8% tra i 15 e i 17 anni. In sostanza, l’85,3% dei ragazzi inizia a fumare prima del 18esimo anno d’età, quando frequentano ancora i banchi di scuola. Secondo i dati il 73,4% dei giovani fumatori prende il vizio sotto l’influenza degli amici: si fuma perché “lo fanno tutti”.
E se cominciare sembra facile non lo è altrettanto smettere: il 27,1% dei fumatori ha fatto almeno un tentativo, ma con risultati deludenti visto che il 70% ha ripreso a fumare dopo pochi mesi. Soltanto il 20% ha resistito per uno o più anni.
Sempre dal campione Doxa emerge che soltanto il 6,9% dei medici di famiglia ha suggerito di smettere di fumare ai pazienti. “Un aiuto fondamentale invece potrebbe giungere proprio dai medici di famiglia – spiega Piergiorgio Zuccaro, direttore dell’osservatorio nazionale fumo alcol e droghe dell’Iss – se ogni medico riuscisse a convincere 10 pazienti a smettere, in un anno avremmo 500.000 fumatori in meno“.
A livello complessivo, in Italia non riescono a fare a meno della sigarette ben 11,1 milioni, che corrispondono al 21,7% della popolazione: di questi 5,9 milioni sono uomini (il 23,9%) e 5,2 milioni donne (il 19,7%).