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L’Agesc: un documento per la libertà educativa

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Il rapporti dell’Associazione dei Genitori delle Scuole Cattoliche, come è noto, con la classe politica sono stati sempre all’insegna della trasversalità tanto che sono state portate avanti le istanze della famiglia, fondata sul matrimonio, così come definita nella Costituzione Italiana, dando il proprio contributi di elaborazione culturale.
Per questo invita i genitori delle scuole cattoliche e della formazione professionale di ispirazione cristiana e tutti coloro che hanno a cuore un’educazione che sostenga l’uomo nello sforzo di valorizzare la propria umanità, a sostenere quei partiti che esplicitamente sostengono la libertà educativa dei genitori, riconoscendo la famiglia come fondamento della persona e della sua identità.
È necessario, secondo l’A.Ge.S.C. che i genitori possano scegliere la scuola più adeguata per i propri figli in una condizione di libertà effettiva di scelta educativa e che la scuola divenga scuola della società civile, espressione dei soggetti che la compungono e realizzano radicandosi nella comunità civile in cui opera e facendosi capace di rispondere all’istanza formativa di questa attesa.
Saranno queste le due condizioni che permetteranno il miglioramento complessivo del sistema di istruzione e di formazione ed introdurranno elementi positivi di emulazione, mirata all’eccellenza dell’offerta formativa.
Queste convinzioni vanno diffuse nella società e nelle istituzioni con il contributo delle aggregazioni sociali, culturali e politiche mediante la realizzazionedi un vero e proprio patto sociale per l’educazione.
Si tratta, in definitiva, del primo ed importante documento redatto dal nuovo direttivo dell’associazione dei genitori cattolici, eletto nel Congresso Nazionale di Fiuggi del 4 e 5 marzo, in cui sono state rinnovate tutte le cariche rappresentative dell’associazione a livello nazionale ed è stata chiamata alla Presidenza Nazionale Maria Grazia Colombo.