Home Archivio storico 1998-2013 Generico ”L’alcol non fa miracoli”

”L’alcol non fa miracoli”

CONDIVIDI
Dagli studenti toscani giunge un messaggio importante a favore della lotta all’abuso di alcol. In particolare, quello in età giovanile. Teatro dell’iniziativa, svolta nella mattina di sabato 21 dicembre, è stato il prato di piazza dei Miracoli, a Pisa, dove duemila allievi delle scuole superiori hanno realizzato una catena umana componendo la scritta ”L’alcol non fa miracoli”. All’evento, che farà il giro del web grazie a una serie di foto aeree scattate da un elicottero della polizia che ha sorvolato la zona, ha partecipato anche il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Che ha speso parole importanti per l’iniziativa: ”gli studenti pisani – ha detto il responsabile del Muir – mandano un messaggio importantissimo all’Italia e all’Europa e mi auguro che questa iniziativa possa essere ripresa almeno da tutte le città della scienza italiane ed europee perché il problema dell’abuso di alcol da parte dei giovani riguarda tutti”.
Il Ministro ha annunciato che vorrà formalizzare il messaggio giunto dalla città toscana: ”Inseriremo questo impegno – ha sottolineato Carrozza – anche nel semestre europeo di presidenza italiana perché credo che la lotta all’abuso di alcolici deve essere combattuta con forza a livello continentale: dobbiamo batterici tutti per non bruciare la vita di una generazione”.
Nel corso della manifestazione, ha voluto esprimersi anche il prefetto Francesco Tagliente, ‘regista’ dell’organizzazione dell’evento: ”la comunicazione con una coreografia fatta dai corpi degli studenti pisani – ha spiegato Tagliente – è un messaggio che può arrivare laddove i moniti e le proibizioni non arrivano. In un mondo dove la comunicazione diventa assuefazione e i messaggi sui temi sociali sono spesso ignorati o sottovalutati, l’idea degli studenti pisani è un esempio interessante”.
Vale la pena ricordare che se negli ultimi anni in Italia il consumo a rischio di alcol risulta stabile o addirittura in calo fra i ragazzi minorenni ed è diminuita, in generale, la mortalità legata a patologie connesse all’uso dell’alcol, tra i giovani il consumo e spesso l’abuso resta ancora troppo alto: secondo un recente rapporto del ministero della Salute, negli ultimi 15 anni la percentuale di ragazze tra i 14 e i 17 anni consumatrici di alcol è addirittura raddoppiata. Mentre nella fascia di età, per entrambi i sessi, tra i 18-24 anni i consumatori fuori pasto sono passati dal 33,7% al 41,9% e tra i giovanissimi di 14-17 anni dal 14,5% al 16,9%.