Categorie: Generico

L’obesità infantile favorisce il diabete: largo all’educazione fisica

Migliorare l’attività fisica, a partire da quella scolastica, aiuta a prevenire l’insorgere di malattie giovanili legate al sovrappeso, in particolare il diabete2 e le complicanze cardiovascolari. Il messaggio giunge da Milano, dove il 23 marzo gli esperti di ipertensione e diabete si sono riuniti per fare il punto sull’aumento in Italia del numero di quindicenni obesi. Il quadro della situazione è stato riassunto da Michele Carruba, presidente della Società Italiana dell’Obesità (Sio): “Nel nostro Paese – ha commentato il medico – a fronte di un dato per gli adulti che dice come uno su tre sia in sovrappeso e il 9,1% obeso, mediamente è ormai obeso il 13% dei bambini e degli adolescenti. Inoltre, il 26,9% dei maschi e il 21,2% delle femmine tra i 6 e i 17 anni è sovrappeso, con un picco soprattutto nella fascia d’età 6-9 anni”. Secondo Carruba “un bambino su due oggi in condizione di sovrappeso o di obesità lo sarà anche da adulto, con un drammatico impatto sull’aspettativa di vita. Giovani adulti con un’obesità particolarmente accentuata sono destinati a vivere in media 10 anni di meno dei loro coetanei non obesi”.
Quello che preoccupa i medici è l’insorgenza di malattie correlate all’eccesso di grasso già in età adolescenziale: “A causa dell’obesità – ha spiegato Antonio Pontiroli, presidente della Società Italiana di Diabetologia (Sid) – oggi sono in aumento vertiginoso tra i giovani i casi di diabete di tipo 2, quello una volta definito senile. I dati più recenti ci dicono che ne è colpito il 6% dei ragazzi europei obesi, di età tra 6 e 17 anni. Inoltre, è sempre più elevato il numero di giovani italiani diabetici con complicanze cardiovascolari già a 30 anni. Sono persone di fatto a rischio di infarto e di altre patologie cardiache in giovane età”.
Una situazione preoccupante, insomma, che secondo gli esperti andrebbe combattuta attuando interventi sugli stili di vita, “migliorando ad esempio – continua Pontiroli – l’alimentazione o l’attività fisica, sia a scuola che nel tempo libero. Sono da riservare invece all’età adulta le cure farmacologiche e gli interventi chirurgici”. Affrontare l’educazione fisica seriamente produce quindi dei benefici non indifferenti: dal convegno è emerso che una riduzione di peso di 10 kg permette di ottenere un miglioramento inimmaginabile con i farmaci.
Secondo i medici presenti al convegno per cambiare le abitudini dei giovani sarebbe importante intervenire a livello politico: “Il diabete – conclude Pontiroli – è la quarta causa di morte nei paesi industrializzati, con circa 3 milioni di decessi l’anno. Praticamente come l’Aids, a cui però i governi destinano risorse enormemente superiori. Ciò senza considerare che i costi del diabete sono tra i più elevati: 2.800 euro in media a paziente in Italia, cioè 8,5 miliardi di euro l’anno. Ecco perchè e’ fondamentale la collaborazione di tutti per arginare questo fenomeno sempre più preoccupante”.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Pedagogisti ed Educatori: il ddl va bene, ma bisogna riconoscere anche Assistenti e Tiflologi

Da pedagogista, saluto con grande favore la recente approvazione da parte del Senato della Repubblica…

27/04/2024

Vannacci e le classi separate, anche Fdi e Fi lo condannano: Boschi (IV) chiede l’intervento dei ministri Valditara e Locatelli

Hanno fatto rumore e scalpore le parole del generale Roberto Vannacci sulla necessità di creare…

27/04/2024

Generale Vannacci: “Ci vogliono classi con caratteristiche separate per aiutare gli alunni migliori e quelli in difficoltà”; ma la ricerca dice tutt’altro

Fanno rumore le parole del generale Vannacci, candidato della Lega alle prossime elezioni europee: “Credo…

27/04/2024

Vincolo triennale di mobilità, diversi i casi di docenti che hanno chiesto la deroga al vincolo ma non è stata convalidata dagli uffici scolastici

Sono numerosi i casi di docenti che pur essendo vincolati per un triennio avevano presentato…

27/04/2024

Aggiornamento terza fascia ATA: date e requisiti per partecipare

Il 26 aprile 2024 il CSPI, riunitosi in seduta plenaria, ha espresso parere favorevole alla…

27/04/2024