Home Attualità La Buona Scuola passa dai genitori in rete con le istituzioni

La Buona Scuola passa dai genitori in rete con le istituzioni

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Il 12 Settembre a San Vito Romano si parla di Buona Scuola in occasione del convegno organizzato da Age e Irsef Lazio “Le istituzioni sostengono la famiglia nella formazione dei figli”.


Una rivoluzione sulle politiche familiari a livello di amministrazioni locali e nazionali, un fisco più equo, una Buona Scuola che riconosca e promuova il primato educativo dei genitori, famiglie sempre più protagoniste del bene comune perché formate e informate, rilanciare il ruolo attivo dell’associazione familiare. Questi gli obiettivi del convegno “Le istituzioni sostengono la famiglia nella formazione dei figli”, in programma il 12 settembre, dalle ore 17 alle 20 nella biblioteca comunale di San Vito Romano (via Borgo Mario Theodoli).
A promuoverlo l’Age (Associazione italiana genitori) e l’Irsef Lazio (Istituto di ricerche e studi sull’educazione e la famiglia per l’avvio dei giovani al lavoro) in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Ad aprire i lavori il sindaco di San Vito Romano Maurizio Pasquali, che rifletterà sul ruolo delle istituzioni nel sostegno alla famiglia nella formazione dei figli. Seguirà l’intervento di Fabrizio Azzolini, presidente dell’Age, su “Educare fina dalla culla- Genitori per tutta la vita”.
Quindi, due relazioni sulla Buona Scuola, la riforma del sistema scolastico che muoverà i primi passi con l’avvio del nuovo anno scolastico: Giuseppe Richiedei, past president dell’Age, delinierà la strada per una buona scuola per i genitori, mentre Sabina Greco, responsabile Age presso Coface e Epa (due organismi europei per i genitori), fornirà uno spaccato del ruolo della famiglia a scuola in Europa e presenterà l’App europea per genitori su bullismo e cyberbullismo che l’Age ha appena lanciato in Italia.
A moderare il convegno Giuseppina Zumpano, presidente Irsef Lazio.

“In un momento difficile come quello che stiamo vivendo – spiega Fabrizio Azzolini, presidente dell’Age – occorre fare rete per sostenere con forza la famiglia per farne il cuore vero delle nostre città, dei nostri paesi, della società tutta. Non sono poche le sfide che i genitori devono affrontare, le famiglie hanno bisogno di risposte immediate. Priorità come i giovani, il lavoro, la terza età, difficoltà economiche e sociali, emergenza educativa, formazione e istruzione dei ragazzi. Ma anche tariffe e posti negli asili nido, trasporto scolastico, Irpef, strisce blu, quoziente famiglia, Tasi, Isee. Tutti aspetti che nel bene o nel male coinvolgono la famiglia. Non si può infatti ragionare per compartimenti stagni. Non se lo può permettere la politica, locale e nazionale. Non se lo può permettere l’associazionismo familiare. Il rischio per entrambi è diventare autoreferenziali, lontani dal territorio”.

“Senza le famiglie questo Paese non va da nessuna parte. Sebbene stanche, disorientate, spaventate per il futuro incerto dei figli e famiglie stanno prendendo consapevolezza del loro peso – sottolinea Pina Zumpano, presidente Irsef Lazio -.
Con questo convegno, Age e Irsef Lazio, in collaborazione con il Comune, vogliono sostenere i genitori nel loro ruolo di protagonisti a scuola e primi educatori dei figli attraverso un focus particolare sulla riforma della Buona Scuola approvata a luglio.
Lavorare su temi concreti che toccano la vita dei cittadini-genitori e ad aiutarli a rilanciare nelle nostre comunità politiche familiari nuove ed efficaci sono priorità dell’associazionismo familiare.
Temi che necessitano per una reale attuazione di trovare un valido supporto negli amministratori locali nella definizione di strategie utili al miglioramento della qualità di vita di genitori e figli. Fare rete è una garanzia per chi persegue l’obiettivo di una città a misura di tutte le famiglie”.