Categorie: Generico

La Cisl pubblica anche il dossier sugli Ata: siamo all’emergenza

Dopo l’analisi degli organici del personale docente, la Cisl Scuola è andata a scandagliare anche la situazione posti tra il personale Ata. Trovando un quadro generale anche peggiore: tanto che, sostiene il sindacato guidato da Francesco Scrima, la prossima ed imminente tornata di tagli (circa 14.000), che si aggiunge a quelle del 2010 e del 2009, metterà “a dura prova, in molti casi, la possibilità delle scuole di far fronte alle esigenze del loro ordinario funzionamento”.
C’è il precedente del 2010, del resto, che parla chiaro, con diversi casi di scuole (molte delle quali distaccate ed in provincia) private del numero sufficiente per far aprire e chiudere le scuole oppure per supportare adeguatamente didattica e personale: di fronte a situazioni di sorveglianza ed assistenza amministrativa e tecnica al di sotto della minima soglia consentita, il Miur dovette intervenire autorizzando l’attivazione di circa 2.000 posti in aggiunta a quelli previsti nelle tabelle ministeriali: “una necessità – sostiene la Cisl – a cui difficilmente si potrà sfuggire quest’anno, se è vero che il numero delle scuole non ha subito significative variazioni mentre si sottraggono altri 14.000 posti, a completamento di un piano che ha visto ridurre addirittura di un quinto l’organico dei collaboratori scolastici”.
Il problema di fondo è che se per i docenti, almeno quest’anno, al taglio dei posti fa riscontro un numero superiore di cessazioni dal servizio, lo stesso non accadrà per il personale Ata, per il quale il saldo rimane pesantemente negativo e vede salire di circa 7.000 unità il numero dei posti di lavoro che mancheranno all’appello.
Il sindacato non ha dubbi: “siamo di fronte ad una crisi occupazionale che si connota con caratteri di vera e propria emergenza: tutti ne devono avere consapevolezza, anche nel momento in cui si ottiene l’importante risultato di una significativa stabilizzazione dei rapporti di lavoro, per effetto del piano triennale di assunzioni che consentirà di coprire con assunzioni in ruolo tutti i posti vacanti e disponibili”.
Analizzando le tabelle realizzate dalla Cisl ci si accorge che i tagli hanno riguardato indifferentemente tutti i profili Ata: gli unici a salvarsi, con riduzioni inferiori al 10%, sono stati i Dsga. Tra le Regioni più colpite dai tagli figurano la Lombardia, il Lazio, la Campania, la Puglia e la Sicilia.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024

Quali libri leggere in classe? Un aiuto per i docenti che vogliono far appassionare i propri alunni alla lettura

Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…

28/04/2024

Come difendersi dal cyberbullismo? Cosa possono fare i docenti per le vittime e per i carnefici?

Il cyberbullismo, si sa, è un fenomeno ampiamente sdoganato nelle classi italiane, purtroppo. Sono tantissimi…

28/04/2024

Gps e graduatorie Ata 2024, certificazione di alfabetizzazione digitale: come conseguire la Eipass Standard

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

28/04/2024

Concorso dirigenti scolastici, simulatore e corsi di preparazione ai quesiti in attesa della prova scritta

Come abbiamo scritto si è svolto il 23 ottobre, presso il ministero dell’Istruzione, l’incontro sul concorso ordinario…

28/04/2024

Le classi separate del generale Vannacci (imposto da Salvini) imbarazzano il Governo, pure Valditara prende posizione. La scuola all’unisono: il disabile è una risorsa

L’uscita a gamba tesa del generale Roberto Vannacci sull’opportunità di creare classi separate con alunni…

28/04/2024