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La Costituzione italiana vista dai giovani

Quotidianamente dobbiamo costatare che a distanza di un sessaantennio la Costituzione Italiana, venuta fuori dalle lotte di Liberazione, non solo è trasgredita in più di un principio ma è addirittura ignorata dalla maggior parte dei giovani.
La società in tutte le sue componenti, oggi più che nel passato, è chiamata a contribuire alla conoscenza dei princìpi fondamentali della sua convivenza.
La scuola in particolare viene mobilitata perché i giovani siano stimolati alla comprensione di una formazione individuale e collettiva coerente con le norme rivolte ad assicurare un futuro di pace e di serenità e, per quanto possibile, di benessere. 
Nell’ambito delle iniziative che saranno realizzate il 2 giugno 2007 per celebrare il 61° anniversario del referendum istituzionale del 1946, il Ministero della Pubblica Istruzione, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, bandisce un concorso tra gli studenti di ogni ordine e grado capaci di testimoniare, con lavoro individuali o in gruppi, gli esiti degli approfondimenti compiti nel corso dell’anno scolastico in corso sulla Carta Costituzionale.
Le scuole italiane sono così chiamate a leggere – a rileggere, se mai hanno letto – il prezioso documento secondo l’ottica odierna che, ovviamente, non può significare sentirsi autorizzati a denigrare i princìpi sanciti sessant’anni addietro, semmai, verificare al lume delle ragioni culturali e politiche del momento fino a che punto è stata applicata anche per scoprirne l’attualità ed eventualmente per l’attivazione di quegli strumenti capaci di svilupparne tutte le potenzialità.
Il concorso rientra nelle iniziative attivate dal Ministro della P.I. Giuseppe Fioroni, tra le quali quelle relative all’educazione alla legalità, rivolte a richiamare la scuola sulle problematiche attuali.
La scadenza del concorso è fissata al 28 febbraio 2007.

Per conoscere le modalità del bando consulta “Approfondimenti”.

Giuseppe Guzzo

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