Home Didattica La didattica a distanza e in presenza, come gestire lo stress

La didattica a distanza e in presenza, come gestire lo stress

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Gli effetti del lockdown sono stati visibili non solo a livello socio-economico, ma anche a un livello molto più profondo, in termini emotivi. A scuola, soprattutto, l’irrompere della didattica a distanza o la sua alternanza con quella in presenza, ha comportato alti livelli di stress, sia per i docenti che per gli alunni.

Lo stato emotivo influenza il modo di vivere di ogni persona e si riversa sulle scelte quotidiane in ambito relazionale e/o lavorativo.

In particolare, il docente, che lavora a stretto contatto con bambini e ragazzi con i quali instaurare un legame di fiducia, ha il dovere e la responsabilità di fare i conti anche con gli aspetti emotivi dell’insegnamento-apprendimento.

A questo proposito, segnaliamo l’approccio didattico del Social and Emotional Learning che apporterebbe risultati significativi in entrambe le parti coinvolte, i docenti e gli studenti.

Perché adoperarlo?

Perché permette di gestire gli alti livelli di stress che caratterizzano il mestiere dell’insegnante ma anche il ruolo dello studente , tanto all’indomani del ritorno in classe dopo mesi di istruzione a distanza, quanto nei contesti di didattica a distanza. In particolare durante la Dad, infatti, come sappiamo bene, il docente ha dovuto far fronte a una situazione di sovraccarico di lavoro e responsabilità, dovendo basare le proprie lezioni non più sul rapporto interpersonale, ma su un approccio didattico carico di aspetti burocratici.

Per affrontare le conseguenze di questo lungo periodo di incertezze, sarebbe necessario creare un rapporto di empatia alunno-docente che permetta di mettere sullo stesso piano sia l’aspetto emozionale che quello dell’apprendimento cognitivo. Su questo opera l’Apprendimento socio-emotivo, traduzione dell’inglese Social and Emotional Learning.

Le abilità di riferimento

Adottando questo approccio durante il corso di tutto l’anno scolastico, sarà possibile combinare e approfondire diverse abilità, quali: la consapevolezza e l’autoregolazione emotiva, la capacità di prendere decisioni responsabili, affinare le abilità relazionali e, infine, perfezionare la consapevolezza sociale.

Un percorso che possa donare agli insegnanti il piacere di lavorare a contatto con la classe e agli studenti la possibilità di creare legami di fiducia e stima. In entrambi i casi, si tratta di una crescita individuale e collettiva.

Per poter conoscere tutti i dettagli di questo metodo, ti segnaliamo il corso di Domenica Pino Social Emotional Learning, in programma dal 23 al 28 ottobre.