“Ciò che interessa è la precarietà delle cattedre assegnate. Una miriade di leggi, concorsi, abilitazioni e assegnazioni e ha colpito la notizia che sono disponibili 4 mila cattedre di matematica”.
Eppure, riporta Il Redattore Sociale, “sull’istruzione si gioca il nostro futuro e non avendo proiezioni a medio e lungo termine, le nostre scuole non sono in grado di indicare nuovi orientamenti.
“Una cosa però salta all’occhio: la endemica difficoltà verso le materie cosiddette “tecniche”, prima fra tutte la matematica”, mentre “rimane il grave problema dell’orientamento. Il mestiere – si può ragionevolmente affermare – si costruisce oggi a scuola.
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“Impressiona l’andamento dei nostri giovani che si recano all’estero per studi post universitari” ma “Individualmente i nostri e le nostre giovani non hanno nulla da temere rispetto ai “concorrenti” degli altri paesi. Il dubbio invece è sul sistema paese: se cioè nelle nostre terre ci sarà sviluppo sufficiente a creare occupazione.
Questo enorme problema coinvolge le singole famiglie, strette tra le scelte che il giovane figlio o figlia desidera e l’effettiva probabilità di occupazione.
Per questo motivo è importantissimo parlare di scuola, organizzare l’insegnamento, allargare gli orizzonti al mondo. Approfondire, informare in questo settore è di enorme importanza: purtroppo l’invasione di notizie superficiali non aiuta nessuno perché non contribuisce a risolvere i problemi”.
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