Fine del precariato storico (inizio del precariato perpetuo)
– piano di assunzione di tutti i precari (inserimento forzato, casuale e provvisorio di docenti in tutti i buchi possibili delle scuole della penisola)
– potenziamento didattico (invio random di docenti non in base alle necessità delle scuole ma in base alle disponibilità….quindi tappabuchi referenziati per cui inventare un’occupazione)
– fine della supplentite (inizio del volontariato per supplenti non retribuiti)
– fase A/B/C/D ( definitiva frantumazione di una categoria già sgretolata)
– personale ATA (non pervenuto)
– docenti abilitati seconda fascia (cancellati dalla faccia dell’Universo)
– alternanza scuola-lavoro (aziendalizzazione della cultura e mano d’opera gratuita per le aziende)
– chiamata diretta dei dirigenti (asservimento e appecoramento della classe docente)
– valutazione del merito (premio a chi sta meno in classe occupandosi di tutt’altre faccende meglio se su delega del dirigente)
– Bonus formazione (briciole avanzate dalla pagnotta contrattuale che si sono divorati)
– animatore digitale (figura mitologica metà uomo e metà computer dalle mansioni non meglio identificate)
– ambiti territoriali (vetrine espositive per docenti in attesa di essere messi nel carrello acquisti di un preside compiacente) ecc…
Non facevano prima a smontare la scuola pubblica pezzo per pezzo?
Nelle famiglie italiane c’è ancora tanta cultura patriarcale, con le donne ancora troppo spesso messe…
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