Coinvolti 40 Istituti scolastici con l’adozione di una classe da parte di un magistrato che illustrerà agli alunni gli anni Settanta, quelli che furono contrassegnati da episodi gravissimi di terrorismo. Ogni scuola insieme col magistrato sceglierà un una vicenda di quegli anni e su quella si aprirà lo studio, insieme dunque con la memoria di quel tempo.
Gli studenti saranno seguiti anche da un gruppo di giovani storici, che potranno fornire loro materiale (grazie pure alla partecipazione delle Teche Rai) e supporto scientifico. Agli incontri dei magistrati tutor si affiancheranno anche incontri con testimonial.
Il Ministro Bianchi, riferendosi all’iniziativa, ha spiegato che la storia degli anni Settanta “per molti di noi è una memoria dolorosa. Ma va raccontata come la storia di un Paese che è riuscito a reagire, è riuscito a trasformare il sacrificio di molti uomini dello Stato in una lezione di vita collettiva, in una straordinaria lezione di Educazione civica. Il rischio più grosso che noi abbiamo è che ci siano dei lutti, ma noi non siamo capaci di elaborarli e trasformarli in memoria viva. Questo è il lavoro grandissimo e difficilissimo che sta facendo la Fondazione”.
Per il Procuratore Generale della Corte di Cassazione e Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Vittorio Occorsio, “Si potrà in tal modo arrivare a una conoscenza più approfondita di quanto non sia consentito da un semplice incontro isolato. Una vera adozione nello studio di argomenti che sono stati sinora al di fuori dei programmi scolastici. Questa prima fase è sperimentale e auspico che dagli studenti arrivino spunti per migliorarci, dato che dall’anno prossimo il progetto sarà proposto a tutte le scuole italiane”.