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La musica a scuola s’insegna male, la riforma dei conservatori è fallita. Nardella: siamo il Paese del bel canto, va proposta come si deve!

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Allargare e migliorare l’insegnamento della musica nelle scuole italiane attraverso una riforma finalmente efficace: a chiederlo è il sindaco di Firenze, Dario Nardella, durante la presentazione dell’84esima edizione del festival del Maggio musicale fiorentino.

I patrimoni non valorizzati

“Noi abbiamo due straordinari patrimoni: la musica pop, la musica popolare e la musica colta, classica che non ha nessun Paese al mondo. E quello che mi fa arrabbiare è che in Italia la musica non si insegna più o se si insegna, si insegna in modo scandaloso. Lo dico avendo studiato musica anche al conservatorio”, ha detto il primo cittadino del capoluogo toscano.

La riforma non ha funzionato

Secondo Nardella, la riforma dei conservatori “non ha funzionato e nelle scuole dell’obbligo la musica si insegna male. Ci vorrebbe una vera, importante riforma perché la musica, tutti i generi, in Italia deve essere insegnata come si deve perché siamo il Paese del bel canto. E trovo davvero mortificante che in questo Paese si insegni pochissimo la musica nelle scuole”.

L’accostamento a Sanremo

Il sindaco di Firenze ha anche parlato della kermesse sanremese, in corso proprio in questi giorni. “Chissà che Amadeus non raccolga questo appello e lo rilanci dal palco dell’Ariston, in un gemellaggio fra il più importante festival lirico, il Maggio, e il festival di cui parlano tutti in questi giorni: Sanremo”.

“Firenze risponde a Sanremo e vediamo se Amadeus raccoglie”, ha concluso Nardella.

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