Attualità

La natura entra a scuola, spazi Wwf d’apprendimento all’aperto pure a Catania, Genova e Udine

Quante volte abbiamo sentito dire che la crescita formativa dei giovani non può limitarsi alla didattica in classe? Tra i progetti che stanno riscuotendo maggiore successo vi sono quelli di carattere ambientale, realizzati con i finanziamenti del Wwf. Dopo le prime esperienze avviate a Bari, Bergamo e Roma, l’iniziativa – denominata Aula natura WWF Italia e rivolta agli istituti comprensivi – si sta allargando su scala nazionale: entro il 2024, si prevede l’attivazione del progetto in almeno 50 scuole.

Una iniziativa che, fruendo di spazi esterni alla scuola, ad iniziare dai cortili, intende migliorare la qualità della didattica.

Arrivano i mini habitat naturali

“Si tratta di mini habitat naturali che dare l’opportunità di creare degli spazi di apprendimento dove i bambini possono vivere degli spazi all’aperto: dall’umido, come lo stagno, agli uccelli, alle farfalle agli insetti, si vuole individuare degli angoli naturali e dare l’opportunità agli alunni di verificarne l’evoluzione”, ha spiegato alla Tecnica della Scuola Salvatore Impellizzeri, dirigente scolastico dell’Istituto Italo Calvino di Catania: si tratta della stessa scuola dove lunedì 4 ottobre si è svolto il battesimo dell’iniziativa in Sicilia, alla presenza di diverse autorità locali, tra cui Maria Antonietta Quadrelli, responsabile nazionale Ufficio Educazione, Vita Raiti Presidente del Wwf Sicilia Nord Orientale, e Giusy Pedalino Associazione Orione che ha realizzato l’aula particolare.

L’allargamento del progetto in altre città

Anche nell’istituto Italo Calvino di Catania – con il coordinamento dell’insegnante Sabrina Grasso – hanno quindi trovato spazio delle siepi realizzate con fiori, gli orti, le casette e mangiatoie di legno per insetti e volatili.

Oltre che a Catania, in questi primi giorni di anno scolastico l’iniziativa ha trovato spazio in altre cinque città: a Genova, La Spezia, Udine, Pescara e Taranto.

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Alessandro Giuliani

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