“Fatta 100 la frontiera tecnologica di come una burocrazia di un Paese avanzato può gestire regolamentazione, risorse umane, incentivi, servizi pubblici, trasparenza dei processi decisionali (caso in specie: il Canada o la Nuova Zelanda), l’Italia è a 20”, mentre la media dei Paesi economicamente avanzati è 60”: più al di sotto di così non si può.
Lo scrive Il Sole 24 Ore che riporta i dati recentemente pubblicati dal International Civil Service Effectiveness (InCiSE) Index della scuola di amministrazione pubblica dell’Università di Oxford, secondo cui dunque, utilizzando una serie di indicatori provenienti da varie fonti e sintetizzando i risultati in un indice di efficacia amministrativa, l’Italia risulta al 27esimo posto, precedendo solo Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria e Slovacchia.
{loadposition carta-docente}
Sulla base di questo indice, la voce di costo di una azienda per potere usufruire dei servizi della p.a., potrebbe essere cinque volte più alta che una canadese.
Nelle famiglie italiane c’è ancora tanta cultura patriarcale, con le donne ancora troppo spesso messe…
Cresce l’incertezza sulla “finestra” di aggiornamento delle Gps: non sono bastati due pareri del Consiglio…
Il ministro, saputo in quale clima di caos e in quali condizioni di disorganizzazione si è svolto…
L'8 febbraio il Ministro Giuseppe Valditara aveva rilasciato un comunicato ufficiale nel quale dichiarava l'impegno…
Intervenuto nel corso della quarta tappa di Scuola Futura, ad Alessandria, il ministro dell'Istruzione e…
Il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri è stato ospite oggi, 7 maggio, di…