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La scelta della scuola? Un campo di battaglia: 1 su 3 ancora indeciso

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A dirlo un sondaggio di Skuola.net, secondo i cui dati si evince che la gran parte degli indecisi punta al liceo, che quindi risulta troppo spesso una scelta generica quando non si hanno le idee chiare.
Quanto agli stati d’animo, un ragazzo su quattro sta affrontando questa decisione con ansia e paura.
Il 25% degli studenti inoltre fra gli elementi considerati nella scelta, non sottovaluta il fattore occupazione, cioè sceglie non la scuola che preferirebbe frequentare, ma quella che offre maggiori possibilità di impiego.
“Il tema della disoccupazione non può essere ignorato dagli studenti e uno su quattro pensa al futuro occupazionale nella scelta della scuola, tema che qualche anno fa non veniva affrontato e che oggi diventa invece molto importante”, spiega Skuola.net.
E ancora 1 ragazzo su 5 afferma di non averne tratto giovamento dagli orientamenti ritenuti inutili. E se queste non sono state bocciate dai ragazzi è perché il più delle volte erano completamente assenti, stando a quanto afferma 1 su 4.
Si orienta verso un indirizzo tecnico – professionale solo il 30% dei ragazzi, tendenza che si conferma ogni anno per essere poi smentita dopo le iscrizioni, quando si registra un sostanziale equilibro tra chi sceglie il liceo e chi un percorso di istruzione tecnica – professionale.
Sembra inoltre che i genitori incoraggiano oltre il 60% dei ragazzi a fare quello che desidera lasciandolo libero di scegliere. Anche gli insegnanti sembrano cavarsela bene nel far vivere ai loro studenti la scelta delle superiori nel migliore dei modi. Infatti 1 su 2 incoraggia i ragazzi a seguire le loro passioni e abilità.
Per 3 studenti di terza media su 5, la scuola migliore è quella dove si studiano le materie che piacciono di più, anche se nella decisione finale le possibilità di trovare un lavoro sono quelle che influenzano in maniera primaria il 25% dei ragazzi.