Attualità

La scuola inizia il 14 settembre. Anche senza banchi singoli. Azzolina: “Basta toni apocalittici”

La scuola riaprirà il 14 settembre. Anche senza banchi monoposto. Lo ha fatto intendere la Ministra Azzolina nel corso dell’ormai consueto appuntamento su La7, ospite della trasmissione InOnda.

“Non spaventiamo le famiglie”

Al centro del dibattito i banchi monoposto, ormai il tormentone dell’estate 2020. Più volte incalzata sulla possibilità di avere i banchi monoposto in tempo per l’avvio dell’anno scolastico, Azzolina ha prima risposto: “perchè questo catastrofismo? Basta con questi toni apocalittici. Così si spaventano le famiglie. In questo Paese non si è investito sugli arredi scolastici. Questo Governo lo sta facendo dopo anni di tagli alle scuola, che è stata violentata“.

Il giornalista in studio Parenzo, ha però insistito sulla possibilità concreta di avere i banchi singoli per il 14 settembre, data indicata dal Ministero per l’avvio delle lezioni. Considerando la proroga del bando europeo affidata al Commissario Domenico Arcuri, che ha deciso di spostare i termini di cinque giorni, è lecito chiedersi se i banchi singoli arriveranno in tempo per il 14 settembre? La Ministra Azzolina ha risposto: “La scuola inizierà il 14 settembre in presenza. Quante altre volte dobbiamo dirlo?
L’ottimismo della Ministra lascia intendere chiaramente che la scuola inizierà il 14 settembre in presenza. Banchi monoposto o meno. E’ pur vero che non c’è mai stato obbligo a comprare questa tipologia di banchi. Però le scuole che intendono avvalersi dei banchi monoposto ovviamente sperano che tutto vada secondo i piani.

La domanda, a questo punto diventa automatica: se, per ipotesi, qualcosa dovesse andare storto nel cronoprogramma per le consegne dei banchi singoli, che banchi utilizzeranno gli alunni? Si potrà attuare il distanziamento in tutte le scuole italiane con i banchi classici già in possesso degli istituti?

Banchi monoposto: tempi strettissimi

Come ricordava il giornalista Parenzo, ieri in Commissione Cultura, Domenico Arcuri ha spiegato: “Le consegne delle offerte sono prorogate di 5 giorni, ovvero il bando anziché scadere il 30 luglio scade il 5 agosto. La firma del contratto con l’aggiudicatario o gli aggiudicatari, slittata dal 7 al 12 agosto e i tempi di consegna dal 31 agosto all’8 settembre, con un margine massimo di ritardo nelle consegne che passa dal 7 al 12 settembre, con le relative pesanti penali“.

Ciò significa che le consegne sono previste con un margine di appena due giorni dall’inizio della scuola in presenza. Un tempo obiettivamente piuttosto ridotto per un’operazione che coinvolge tutto il territorio nazionale.

Fabrizio De Angelis

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