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Laboratori ambientali in Piemonte

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Il laboratorio, istituito più di 10 anni fa con un apposito decreto ministeriale, si trova a Loano, in provincia di Savona, funziona ininterrottamente da ottobre a giugno e accoglie ogni anno moltissime scolaresche provenienti da tutto il Piemonte e soprattutto dalla città di Torino.
Per le scuole torinesi, infatti, sono a disposizione presso il laboratorio anche insegnanti comunali specializzate che collaborano con i docenti di classe per la conduzione delle diverse attività didattiche.
Ogni classe – con una spesa molto modesta – può soggiornare per una settimana intera presso il laboratorio partecipando a 5 diverse unità didattiche finalizzate all’esperienza diretta della realtà ambientale mediterranea.
L’itinerario didattico che si può compiere nel laboratorio consente di
– conoscere i vari fattori climatici, antropologici, faunistici e botanici che concorrono a determinare la fisionomia dell’ambiente
– conoscere come l’ecosistema ed i fattori che lo compongono mutino e ristrutturino nel tempo le loro relazioni
– acquisire nuovi comportamenti e competenze (a livello motorio, relazionale, affettivo)
In altri termini il laboratorio propone attività che permettono ai bambini di acquisire una "educazione ecologica" ampliando al tempo stesso le proprie relazioni sociali (molto spesso infatti accade che nella colonia di Loano siano contemporaneamente presenti più classi provenienti da località diverse della regione).
Le attività sono sempre improntate alla ludicità ed alla sperimentazione diretta.
Le unità didattiche riguardano la spiaggia, la macchia mediterranea, l’ulivo, il borgo mediterraneo, ma anche la presitoria, la morfologia della costa e la biologia marina.
Le attrezzature disponibili consentono ai ragazzi di produrre e stampare le proprie ricerche, filmare, fotografare e produrre mostre ed esposizioni. Nelle cinque giornate di permanenza le classi hanno così modo di partecipare ad esperienze significative sul piano cognitivo e relazionale.
L’interesse nei confronti della proposta è testimoniato dal fatto che ogni anno Comune di Torino e Regione Piemonte riescono a soddisfare solo una parte delle numerose richieste che provengono dalle scuole.