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L’assicurazione che il ministero darà gratuitamente alle scuole non risolve molto. Le famiglie dovranno continuare a pagare quasi come prima

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La decisione del Ministero di dare a proprie spese copertura assicurativa a tutti gli studenti del sistema scolastico sta creando dubbi e perplessità fra molti dirigenti scolastici.
E così l’ANP sta fornendo ai propri associati alcune indicazioni puntuali sulla materia.
Intanto viene chiarito che il decreto legge n. 48/2023 estende l’assicurazione Inail già esistente a tutte le attività didattiche previste dal piano triennale dell’offerta formativa e a tutti gli alunni e gli studenti del sistema nazionale di istruzione e delle scuole non paritarie nonché del sistema di istruzione e formazione professionale, dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, dei percorsi di formazione terziaria (ITS) e dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti.

In precedenza l’assicurazione riguardava infatti solo alcune attività e precisamente le esperienze tecnico-scientifiche, le esercitazioni pratiche e di lavoro, le attività di educazione fisica nella scuola secondaria, le attività di scienze motorie e sportive nonché attività di alfabetizzazione informatica  e di apprendimento di lingue straniere con l’ausilio di laboratori nella scuola primaria e nella secondaria.

L’ANP suggerisce comunque ai presidi di  continuare a stipulare adeguate polizze assicurative a favore degli studenti dal momento che esse, se ben studiate, possono garantire una tutela infortunistica molto più ampia di quella erogata dall’Inail secondo quanto previsto dalle norme attuali (Dpr 1124/1965)

Per esempio le polizze stipulate dalle scuole potrebbero prevedere la tutela agli infortuni occorsi in itinere oppure franchigie più ridotte.
Molto spesso, poi, le polizze delle scuole consentono anche il rimborso delle spese mediche (comprese quelle fisioterapiche e odontoiatriche) ma anche quelle per l’acquisto di occhiali e apparecchi acustici.
Senza trascurare le diarie da gesso e da ricovero ospedaliero non contemplate dall’assicurazione Inail ma previste quasi sempre dalle polizze scolastiche.

Infine, l’ANP ricorda un aspetto importante che anche noi stessi avevamo evidenziato: in ogni caso la copertura Inail non riguarda in alcun modo la responsabile civile, ma solo gli infortuni ed anche questo è un limite importante.
La conclusione è che l’assicurazione offerta gratuitamente dai ministeri del lavoro e dell’istruzione è certamente un utile sostegno per le famiglie ma non è affatto risolutiva e lascia scoperte molte altre esigenze.