Una ragazzina di 11 anni è stata costretta dalla compagna a bere l’acqua del water. È accaduto venerdì in tarda mattinata, negli spogliatoi della palestra di una scuola media di Jesi alla fine dell’ora di ginnastica. Come è comprensibile il fatto rimane una ferita aperta per i familiari della vittima.
Ora però la ragazzina dovrà stare sotto controllo sanitario ancora per un mese. E poi la lenta ripresa della vita scolastica, cercando di non trasformare quello “scherzo da vecchio nonnismo da caserma” in paura.
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Preoccupato il padre della studentessa. “Ai miei tempi gli scherzi c’erano ma erano ben altri – commenta il papà – e se mia figlia al momento non ha avuto problemi o malesseri fisici, i medici del pronto soccorso ci hanno raccomandato di tenerla sotto controllo sanitario per un mese, poi dovrà rifare altri esami”.
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