Home Archivio storico 1998-2013 Generico Le grammatiche dei saperi

Le grammatiche dei saperi

CONDIVIDI

I saggi di questo numero 5 offrono pertanto un ulteriore contributo alle riflessioni avviate da tempo nelle pagine della rivista attorno al tema dei contenuti disciplinari che la scuola secondaria deve garantire.
Obiettivo dichiarato della rivista è proprio quello di esplorare le "isole" delle  discipline disseminate nel mare della conoscenza ricercando e mettendo in evidenza la rete di similarità e parentele che le tiene connesse le une alle altre.
"Questa sottolineatura – spiega il direttore della rivista Mauro Palma, presentando l’indice della rivista – si rende necessaria se si esaminano i punti di crisi dell’attuale formazione scolastica: la difficoltà a riconoscere gli aspetti ‘fondanti’ di ciascuna disciplina e la parallela difficoltà a leggere le connessioni tra ambiti disciplinari diversi sono all’origine della scarsa persistenza delle conoscenze acquisite tra i banchi della scuola".
Nei tre numeri in programma per l’anno 1999 (la rivista ha cadenza quadrimestrale) il prestigioso staff di collaboratori offre un contributo significativo e pertinente al dibattito sui saperi che è in atto in questo momento nella scuola italiana.
Nel numero precedente della rivista i vari contributi sono stati centrati sulla dimensione testuale che connota un sapere; fulcro del prossimo numero sarà la dimensione operativa propria di ogni conoscenza, mentre in questo numero si snoda appunto l’indagine sulle grammatiche e sui linguaggi propri di ogni disciplina.
Il "cuore" della rivista, e cioè il dossier, contiene tra gli altri un saggio di Raffaele Simone sulla competenza linguistica, uno di Gino Stefani sulla musica, uno di Bruno Bertolini sul linguaggio scientifico  ed uno di Carlo Marchini sulla logica; Elena Pizzuto e Virginia Volterra affrontano poi un argomento poco conosciuto (il linguaggio dei segni) ma che sta diventando ogni giorno più attuale.
Molti altri articoli ed interventi completano il percorso contribuendo ad offrire sul tema una panoramica davvero ampia anche se non esaustiva: di "laboratorio di scrittura" si occupa per esempio Maria Teresa Fabbri, mentre Stefania Guerra Lisi interviene sulla pluralità dei linguaggi ed Andreina De Clementi mette in luce le difficoltà che gli immigrati incontrano al momento del loro ingresso nel sistema scolastico.
Recensioni, schede di lettura, segnalazione di siti WEB arricchiscono ulteriormente questo numero della rivista che – come di consueto – viene inviato gratuitamente a tutte le scuole italiane come contributo ad un percorso di formazione continua dei docenti.