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Legge di bilancio: forse ci sono altri soldi (pochi) per la scuola, in questo momento la priorità è quella delle bollette di gas ed energia

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Si intensificano gli incontri politici per definire con precisione quali ulteriori risorse potranno essere stanziate con la legge di bilancio per dare risposta alle molteplici esigenze che per ora risultano ancora inevase.
In particolare prosegue il pressing sul Ministero dell’Economia per ottenere qualche soldo in più per la scuola.
Ma le prospettive sono decisamente poco rosee, anzi c’è persino chi – all’interno della maggioranza – si lascia scappare qualche considerazione quasi paradossale e mette persino in dubbio che l’attuale fondo per la valorizzazione del personale docente resti intatto.
Insomma, se i 240 milioni non verranno ridotti potrebbe già essere un successo.

Daniele Manca (PD): “Altri 200 milioni di euro per la scuola”


Dal capogruppo PD in Commissione Bilancio del Senato Daniele Manca arriva nelle ultime ore una dichiarazione di apertura: ci sarebbe la volontà della maggioranza di aggiungere 200 milioni di euro alle voci di spesa che riguardano la scuola; 170 milioni arriverebbe direttamente dal Governo, al 30 dal fondo messo a disposizione del Parlamento.
Non è ancora ben chiaro come potrebbero essere distribuiti questi soldi, ma è probabile che una parte possa riguardare la proroga dei contratti covid del personale Ata.
Certo è che si tratta di ben poca cosa rispetto alle richieste dei sindacati, in particolare di quelli che hanno proclamato lo sciopero del 10 dicembre.
D’altronde il Governo (ma anche la maggioranza) sembra avere in mente altre priorità, socialmente rilevanti come per esempio il fondo per consentire la riduzione delle bollette di gas ed energia elettrica per le fasce sociali più in difficoltà (pensionati e lavoratori a basso reddito).