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Libri elettronici, con l’entrata in campo di Google più facile leggerli

Il destino dell’editoria elettronica è nell’on line applicato alla multimedialità: a confermarlo, il 6 dicembre, sono stati i responsabili del motore di ricerca Google che hanno reso noto di aver reso fruibile via internet una libreria digitale composta da oltre tre milioni di titoli. La libreria del mega-portale statunitense si chiamerà Google eBooks. Dopo aver risolto i non trascurabili problemi di ordine tecnico e giuridico, che per diversi anni ne hanno ostacolato l’uscita (il progetto ha preso il via nel lontano 2004), l’iniziativa si pone in diretta competizione con Amazon, Apple e Borders, che oggi si spartiscono questo mercato dalle prospettive di crescita esponenziali. E nel prossimo anno il progetto approderà anche in Europa. Non si tratterà, comunque, di un vero e proprio ‘cartello’ economico: Google si è infatti associato a alcune librerie indipendenti, che vendono eBooks sui loro siti, in modo da condividere gli introiti e diversificare il più possibile il sistema di distribuzione.
La particolarità di Google eBooks è che usufruendo di una piattaforma tecnologicamente avanzata, l’utente potrà leggere i libri digitali su diversi supporti elettronici, come iPhone, iPad, ma anche strumenti che supportano Android, computer che utilizzano Safari o Chrome come motori di ricerca. “L’idea fondamentale è comprare dovunque e leggere dovunque” ha spiegato James Crawford, ingegnere che ha lavorato al progetto.
Per comprendere la portata del progetto portato a compimento dal colosso del web, basta dire che il catalogo comprende solo 200.000 titoli venduti con l’autorizzazione degli editori. Mentre ammontano a 2,8 milioni i libri pubblicati perché non più protetti dal diritto d’autore: in tutti questi casi Google ha dovuto semplicemente scansionare le copie disponibili rintracciate nelle università americane.
Alessandro Giuliani

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