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Liceo made in Italy, Donazzan (ass. Veneto) accusa i prof di boicottaggio. Alleanza Verdi-SInistra: “Solo buon senso”

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“Totalmente fuori luogo le dichiarazioni dell’Assessora all’istruzione della Regione Veneto, Elena Donazzan che, per giustificare il clamoroso flop del Liceo Made in Italy nella Regione Veneto, ha accusato i professori di boicottaggio politico e “arroccamento ideologico”. 

Lo dichiara Aurora Floridia del gruppo Misto – Alleanza Verdi e Sinistra.

“Non è bastata la proroga al 18 gennaio per garantire l’attivazione del Liceo del Made in Italy nella regione Veneto: solo tre le scuole Venete che, avendo già attivo il LES, hanno fatto istanza di adesione alla nuova offerta formativa.  Una vera e propria figuraccia, che poco ha a che fare con questioni ideologiche e politiche e che, invece, molto attiene alla difficoltà delle strutture scolastiche di organizzare, in poco più di un mese e senza maggiori risorse, un nuovo indirizzo scolastico. L’offera formativa si è presentata lacunosa e poco convincente anche per i genitori degli alunni chiamati a fare l’iscrizione, in possesso – per il Liceo del Made in Italy – di informazioni parziali e frammentarie, come il solo quadro orario delle lezioni relative al biennio. Insomma, un flop vergognoso, ulteriormente aggravato dal tentativo di accusare i docenti di ideologismo. Lo stesso di cui soffre la destra di questo Paese”.

“Bene che le reali esigenze del sistema scolastico abbiano smascherato questa scelta scellerata e propagandistica della maggioranza”. Ha concluso Aurora Floridia.