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Liceo Michelangiolo di Firenze, scritte antisemite contro la ds e personale in sciopero: le parole di Valditara

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Il liceo Michelangiolo di Firenze è ancora sotto i riflettori. La scuola, teatro dell’aggressione di stampo squadrista dello scorso febbraio, è in tensione per due ragioni: il personale ha scioperato contro la dirigente scolastica, che negli stessi giorni è stata oggetto di insulti antisemiti comparsi su una parete di un cantiere di fronte l’istituto, come riporta La Repubblica. Ad intervenire è stato anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Nessuno ha rivendicato ancora il gesto

Le scritte, comparse il 9 giugno, riportano proprio il nome della dirigente scolastica. Valditara oggi, 11 giugno, ha deciso di esprimere solidarietà nei confronti della donna con un tweet: “La mia solidarietà a Rita Gaeta, preside del liceo Michelangiolo, fatta oggetto di intollerabili insulti e minacce di stampo antisemita”, ha scritto.

Come riporta FirenzeToday non ci sono state, per ora, rivendicazioni. Oltre a Gaeta, compare il nome di ‘Tortora’: si tratta, contrariamente ad altre ipotesi avanzate da alcuni media, che ipotizzavano si trattasse di Gaia, figlia di Enzo Tortora, nelle scorse ore arrivata a Firenze per presentare un libro, alla presenza del sindaco Nardella, della dirigente scolastica in servizio prima della Gaeta.

La protesta contro la dirigente

Nel frattempo proprio ieri, 10 giugno, si è tenuto nella scuola un presidio sindacale, con contestuale sciopero, indetto da Flc-Cgil, Uil Scuola Rua, Snals, Gilda, per chiedere “rispetto per lavoratori e organi collegiali, contratto, sicurezza, competenza e condivisione”. Secondo i dati forniti dal sindacato, alta l’adesione allo sciopero: 85% tra i docenti, oltre 2/3 degli Ata, a lezione 3 classi su 30.

Ecco i motivi della protesta secondo Flc-Cgil:

  • relazioni sindacali inadeguate e proposta di contratto ancora incompleta e imprecisa
  • comportamenti irrispettosi verso lavoratrici e lavoratori docenti e ATA
  • mancanza di trasparenza: gli atti della scuola non sono regolarmente pubblicati e vengono ignorate le richieste di spiegazioni
  • distribuzione del lavoro ATA senza equilibrio e non condivisa
  • gravi mancanze in materia di sicurezza: il DVR non è aggiornato