Home Didattica L’insegnante “facilitatore” interviene sulle relazioni e le competenze sociali

L’insegnante “facilitatore” interviene sulle relazioni e le competenze sociali

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La figura dell’insegnante si sta certamente evolvendo verso direzioni più complesse. Il docente contemporaneo, più che nel passato, è chiamato, oltre a trasmettere le conoscenze della propria disciplina, a portare in aula le proprie competenze sociali, in modo da investirle nelle didattica.

Infatti l’insegnante facilitatore ha bisogno di quegli strumenti per integrare capacità
organizzative, didattiche e relazionali.

Il docente, in questo caso, deve possedere metodi e tecniche per un ventaglio essenziale e complementare, per quanto riguarda la leadership assertiva e organizzazione del lavoro; una comunicazione efficace in classe, negoziazione e mediazione, oltre alla gestione e trasformazione di emozioni negative dei e tra i ragazzi.

Inoltre l’insegnante facilitatore deve avere nel proprio bagaglio metodi attivi per condurre una lezione.

Per andare in profondità, i punti fondamentali che deve possedere un facilitatore sono:

  • Metodi per il coordinamento in classe
  • Strumenti di comunicazione circolare
  • La gestione delle negatività (conflitti, malessere, errori, episodi di bullismo)
  • La classe, l’apprendimento e le metodologie attive di insegnamento
  • Il benessere dell’insegnante, dallo stress ai semi positivi

Per quanto riguarda i metodi per il coordinamento in classe è necessario costruire un contesto con duplice orientamento: didattica e partecipazione. Il metodo della “doppia cornice”. Leva direttiva e partecipativa, i criteri efficaci per l’alternanza. La centralità di apprezzamento e critica costruttiva.

Strumenti di comunicazione circolare: comunicazione con forte pendolarità tra prospettiva personale e prospettiva dell’altro. Lo stile “circolare”. Frequente negozialità, per un “ponte sé-altro”, che costruisce le tanto attese forme di coinvolgimento.

La gestione delle negatività (conflitti, malessere, errori, episodi di bullismo):
Supporto e metodo dell’aiuto fondato sulla trasformazione delle negatività. Introduzione della “capacità negativa”, accogliere, contenere, trasformare conflitti e malessere. Il metodo di “negatività alta”, da azionare negli episodi di aggressività veemente (bullismo).

La classe, l’apprendimento e le metodologie attive di insegnamento:
Metodologie didattiche e misure da introdurre per la lezione attiva, centrata sull’apprendimento attivo. L’alleanza educativa con famiglie e genitori. Dispositivi per motivare e generare vitalità. Il clima positivo in classe.

Infine, per quanto riguarda il benessere dell’insegnante, dallo stress ai semi positivi
è importante una “vicinanza emotiva” tra colleghi. Cura di sé: autosservazione, autocritica e integrazione. Spunti per il benessere personale.

A tal proposito, La Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal Miur per la formazione del personale della scuola (prot. n. AOODGPER/6834/2012) ai sensi della direttiva ministeriale n. 90/2003 adeguato ai sensi della Direttiva n. 170/2016, organizza un corso online, in modalità webinar, dal titolo: “L’insegnante facilitatore. Strumenti per integrare capacità organizzative, didattiche e relazionali“.