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L’inverno 2024 il più caldo in Italia dal 1800. Cambiamento climatico, il futuro dipende da noi – EDUCAZIONE CIVICA IN DIRETTA 15/03 ore 11, ISCRIVI LA CLASSE

Il mese di febbraio 2024 è stato il più caldo mai registrato al mondo. E per quel che ci riguarda, l’inverno 2024 è stato il più caldo dal 1800 sull’Italia, ovvero da quando si effettuano le registrazioni. I dati parlano di una temperatura di 2.19°C sopra la media (3.09° C in più solo a febbraio). Ma a cosa è dovuto ciò che sta accadendo?

La temperatura degli oceani, secondo Copernicus, contribuisce in gran parte. Il continuo riscaldamento del sistema climatico porta inevitabilmente a nuovi estremi di temperatura. E le colpe vanno ricercate anche nei nostri comportamenti, poiché il clima risponde alle effettive concentrazioni di gas serra (anidride carbonica, metano) nell’atmosfera e se non riusciremo a stabilizzarle, ci troveremo inevitabilmente di fronte a nuovi record di temperatura globale.

Ma cos’è il cambiamento climatico e come incide sul presente e sul futuro delle società? Che legame c’è tra cambiamento climatico e sostenibilità?

La pagina Onu dedicata al climate change lo definisce come il mutamento a lungo termine delle temperature e dei modelli meteorologici. Si tratta di cambiamenti che possono essere naturali, dovuti a cambiamenti nell’attività del sole o a grandi eruzioni vulcaniche, ma dal 1800 sono le attività umane ad essere il principale motore del cambiamento climatico, soprattutto a causa dell’uso di combustibili fossili come carbone, petrolio e gas.

Tuttavia l’aumento della temperatura è solo l’inizio della storia. Infatti poiché la Terra è un sistema in cui tutto è connesso, i cambiamenti in un’area possono influenzare i cambiamenti in tutte le altre. Così le conseguenze del cambiamento climatico includono anche intense siccità, scarsità d’acqua, gravi incendi, innalzamento del livello del mare, inondazioni, scioglimento dei ghiacci polari, tempeste catastrofiche e declino della biodiversità.

Si tratta di una sfida gigantesca cui siamo chiamati a rispondere con urgenza per migliorare la nostra vita proteggendo l’ambiente.

Educazione civica e cambiamento climatico: la diretta della Tecnica della Scuola

Ed è a questi temi che è dedicata la sesta lezione del percorso di educazione civica che la Tecnica della Scuola offre gratuitamente a tutte le classi delle scuole secondarie italiane (dalla terza media in su). Puntata che sarà in onda in diretta il 15 marzo, alle ore 11,00 sui canali social, Facebook e YouTube, della Tecnica della Scuola. Ospiti della diretta il responsabile relazioni internazionali di Oxfam Italia Francesco Petrelli e il climatologo Stefano Caserini. Coordina il prof. Aluisi Tosolini, conduce Daniele Di Frangia.

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I sette temi delle sette lezioni toccano elementi cruciali del curriculum di educazione civica

Per prenotare la partecipazione delle classi alle dirette è necessario compilare il seguente form

Le classi che volessero partecipare all’iniziativa, con esperienze didattiche particolarmente significative effettuate negli istituti, su uno dei temi delle sette puntate, e verificare la possibilità di realizzare un servizio da trasmettere nel corso della trasmissione, possono mandare una mail a info@tecnicadellascuola.it, indicando un numero di telefono utile per poter essere ricontattati.

Le classi, invece, che desiderano proporsi per partecipare in studio (o in collegamento video) ad una delle dirette, interagendo con gli ospiti, possono contattare la redazione, inviando una mail a info@tecnicadellascuola.it, inserendo i dati utili (istituto, classe interessata, docente referente e recapito telefonico). La disponibilità per la partecipazione alla diretta è limitata al raggiungimento dei posti possibili.

SEGUI LA DIRETTA VENERDI’ 15/03 ALLE ORE 11,00

Redazione

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