
Il tempo libero e lo svago sono funzioni essenziali della vita e forniscono opportune chiavi di lettura dello sviluppo che affonda le sue radici nellâesperienza, nellâincontro con lâaltro. LâattivitĂ ricreativa è per i ragazzi conquista di libertĂ e fonte di conoscenza, motivo di crescita intellettuale, morale e sociale; tutto ciò che i giovani apprendono, lo apprendono dallâesperienza.
Per comprendere bene il significato e il valore del divertimento, dobbiamo considerare gli adolescenti in rapporto al loro bisogno quotidiano di evadere dalle strutture abituali dellâesistenza.
In questo lungo periodo di forzato e necessario isolamento è venuto a mancare un importante percorso formativo che trova sostegno e promozione in quella cosa naturale e universale chiamata gioco, divertimento, tempo libero, dove il ragazzo, affidandosi ad una dimensione non compromessa da realismi spesso riduttivi e stereotipati, può determinarsi nellâazione ed esprimere ciò che veramente è.
Le limitazioni imposte in questo periodo rappresentano un ostacolo per un coinvolgimento attivo in esperienze ricreative e socializzanti. Non ci vuole molto per rendersi conto dei problemi legati al bisogno negato ai giovani, di avere quotidianamente accanto coetanei con cui rapportarsi e trascorrere insieme momenti di piacevole svago e divertimento.
Emerge cosĂŹ nella maniera piĂš ampia e complessa, la necessitĂ di un ritorno responsabile, attento, ragionato e controllato alle comuni occupazioni esistenziali, allâinterazione con i diversi ambienti di vita, che costituiscono uno stimolo privilegiato per soddisfare lo sviluppo pieno ed equilibrato della personalitĂ .
Condizionati dallâenorme emergenza sanitaria, i giovani soffrono per la mancanza di spazi di libertĂ , di ambienti aperti alla libera attivitĂ , dove poter impegnare fortemente il loro potenziale sociale, ludico e ricreativo.
Il che impone unâ attenzione continua alle peculiaritĂ del ragazzo che ci vive accanto. Si tratta di non sottovalutare lâimportanza di esperienze formative complesse che si realizzano e trovano la loro forza nello svago, nel divertimento, nel valore imprescindibile di esperienze ricreative che soddisfano il bisogno interiore di incontrarsi, di conoscersi.
Diciamo, allora, che la possibilitĂ di crescere, svilupparsi e responsabilizzarsi, è intimamente legata alla struttura del rapporto con il gruppo dei pari che rappresenta una magnifica occasione per generare quel senso di sicurezza e di fiducia che sfocia nella libera iniziativa e nellâautonomia.
Per questa ragione preme sottolineare la necessitĂ che lo svago e il divertimento costituiscano una parte essenziale di quel capitale psichico di cui i ragazzi hanno bisogno per affacciarsi con profitto e senso di responsabilitĂ alla vita futura.
Ă stato, infatti, rilevato che lâattivitĂ ricreativa è per i giovani ciò che il pensiero e i progetti sono per lâadulto (Cfr. E.H. Erikson, Infanzia e societĂ , trad. it. Armando, Roma 1986, pp. 195 e ss.) e costituisce la storia piĂš significativa della persona nellâetĂ evolutiva.
Da tutto ciò deriva lâimmagine di una realtĂ giovanile costretta a parlare con parole non sue, chiusa in un doloroso isolamento.
Posta cosĂŹ la questione, si capisce quanto sia importante guidare i ragazzi verso mete pedagogicamente significative, rivitalizzare, con tutte le precauzioni imposte dalla pandemia, gli ambienti socializzanti dove possa, con gli elementi che piĂš gli sono congeniali, lavorare a costruire se stesso.
Di fronte ad una mancanza significativa di spazi educativi, di ambienti ludici, culturali e ricreativi funzionali ai loro bisogni di crescita, câè il rischio che venga compromesso il giĂ fragile assetto della personalitĂ giovanile.
Con ciò si vuole ulteriormente esplicitare la centralità della questione giovanile, che è punto essenziale di tutto il processo formativo.
In pratica, se la nostra civilizzata societĂ vuole davvero rinnovarsi o ricostruirsi come cultura, come universo di valori, non può misconoscere le reali esigenze dellâetĂ adolescenziale desiderosa, come non mai, di agire e fare esperienza del mondo.
Non bisogna dimenticare che lâambiente ludico è un ambiente pedagogico, uno strumento di conoscenza, un modo per strutturare modalitĂ attive di confronto con la realtĂ e per costruire la propria personalitĂ secondo un singolare modello esistenziale.
Da questo punto di vista, frequentare spazi, ambienti e strutture socializzanti in cui i ragazzi possano aprirsi con gioia autentica alla vita e scoprirsi come sorgente autonoma di iniziative, incide in maniera ragguardevole sui vari processi maturativi e permette di mettere in atto suggerimenti e spinte esistenziali positive utili in unâetĂ , lâadolescenza, indubbiamente difficile e complessa, ma ricca di eventi decisivi non piĂš rinviabili.
Fernando Mazzeo