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Lo scatto quadratico medio misura la volatilità degli scatti di anzianità

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In economia, ma non solo, si usa calcolare lo scarto quadratico medio come un indice importantissimo per valutare i rischi di un investimento. In ambito tipicamente finanziario, lo scarto quadratico medio, viene usato per indicare la variabilità di un’attività finanziaria e dei suoi rendimenti. Esso è un indice matematico, capace di fornire una misura della volatilità dell’attività finanziaria e dei suo rischi correlati. Anche in ambito fisico si utilizza lo scarto quadratico medio, come un perfetto indice per valutare l’errore casuale della misura di una data grandezza fisica.
Lo scarto quadratico medio è usato anche per valutare la prestazione di un’atleta, per valutare scientificamente i miglioramenti di performance per raggiungere un obiettivo di risultato. Quindi lo scarto quadratico medio viene usato in ambiti diversi fra loro, ma con lo stesso scopo, quello di osservare, monitorare e valutare.
Dal 2010 anche nel mondo della scuola è entrato un indicatore simile. Esso si chiama lo “scatto quadratico medio” ed è capace di misurare la volatilità degli scatti di anzianità. In un momento storico dove gli scatti di anzianità non rappresentano più una certezza e un diritto contrattuale, misurare la volatilità degli scatti è una cosa utile.
Possiamo affermare, ormai con assoluta certezza, che a maggio entrerà in busta paga il recupero dell’anno congelato dal decreto legge n. 78/2010. Esso sarà valido ai fini giuridici per tutti i lavoratori della scuola, mentre i benefici economici, interessano solamente poco meno di duecentomila lavoratori della scuola, che vedranno lievitare la loro magra busta paga di circa cento euro nette al mese. Con questo si potrebbe dire che il problema degli scatti di anzianità bloccati rimane solo un ricordo lontano? Assolutamente no!
Lo scatto quadratico medio ci parla di volatilità, di incertezza e di una deviazione standard preoccupante. Cosa significa tutto ciò? Significa che il futuro per gli scatti di anzianità non è roseo. Infatti si parla già di nuovi blocchi contrattuali e congelamento degli scatti di anzianità: il decreto del Presidente della Repubblica con il quale si dispone la proroga per il 2013/2015 del blocco dei contratti pubblici, e con essi di tutte le progressioni individuali, comprende gli scatti di anzianità nella scuola per il 2013.
Per dirla alla Lorenzo il Magnifico che affermava: “Quanto è bella giovinezza che si fugge tutta via, del domani non c’è certezza, chi vuol essere lieto sia”, a significare, che per adesso, visto che del futuro non possiamo sapere cosa ci riserva, godiamoci lo sblocco dell’anno 2011. In sostanza ci conviene, godere dell’ormai certo e prossimo aumento per lo sblocco degli scatti di anzianità del 2011, e non stare a calcolare le pessime previsioni dello “scatto quadratico medio”.