E’ apparsa la notizia che in tema di riforma della scuola è stato approvato un ordine del giorno presentato dall’On. Ascani sulla preselettiva al prossimo concorso a cattedra, il cui bando è atteso entro il 1° dicembre. L’ordine del giorno prevede che, in virtù del fatto che il concorso sarà riservato esclusivamente a docenti in possesso di abilitazione, che hanno in larga parte già sostenuto un percorso selettivo, per le classi di concorso i cui aspiranti risultino inferiori a quattro volte il numero dei posti disponibili non debbano essere sottoposti alla prova preselettiva.
A tal proposito, vorrei ricordare che tutti i docenti abilitati, ad eccezione di coloro che hanno usufruito dei cosiddetti PAS (percorsi abilitanti speciali), oltre ad avere superato una prova preselettiva, hanno anche superato una prova scritta, una prova orale ed infine un esame di Stato conclusivo che non ha nulla di diverso rispetto a quello del concorso vero e proprio.
In qualità di docente abilitato con TFA (Tirocinio formativo attivo) mi sento offeso e sono davvero rammaricato per l’incompetenza di coloro che decidono del futuro delle persone, personalmente ho già sostenuto esami di ogni tipo e ho già dimostrato pienamente le mie competenze professionali, per le quali tra l’altro lo Stato mi ha già utilizzato per le supplenze annuali.
Il parlamento tutto ha la responsabilità di avere escluso docenti già valutati dalla Repubblica Italiana dal piano delle assunzioni della “Buona Scuola” (?) e di attuare attraverso nuovi concorsi per docenti già abilitati uno sperpero di denaro pubblico che potrebbe essere impiegato in maniera più intelligente piuttosto che per fare rifare le stesse cose già fatte in altri percorsi formativi e valutativi.
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