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Lombardia, gli studenti non vanno a scuola per le elezioni? La regione paga la gita culturale

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Scuole primarie e secondarie di primo grado, sedi di seggi elettorali, chiuse per le elezioni del 28 e 29 marzo 2010? La Regione Lombardia, in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, pensa a loro e stanzia ben tre milioni di euro.
L’iniziativa prende il nome di “Dote per la scuola in movimento” e vuole garantire un utile servizio agli studenti e alle famiglie nei periodi di chiusura delle scuole per le prossime scadenze elettorali.
Viaggi di istruzione, visite a musei, fattorie didattiche, parchi botanici, biblioteche e chi più ne ha più ne metta…  le scuole potranno così finanziare progetti interessanti nei giorni di sospensione delle lezioni.
L’idea della Regione Lombardia è quella di sostenere, con un contributo di dieci euro al giorno in media, la partecipazione di ciascuno studente – sono stati calcolati 100mila studenti, ma si prevede già un nuovo finanziamento se le domande dovessero eccedere -, alle attività che le scuole promuoveranno nel periodo dal 26 al 31 marzo per un massimo di tre giorni.
“Ho ricevuto moltissime segnalazioni -ha spiegato il Governatore Roberto Formigoni- da parte di genitori con figli alle scuole elementari e medie. I giorni di chiusura per le votazioni si sommano alle festività pasquali e vorremmo così favorire un uso intelligente di quelle giornate”.
Per facilitare le scuole nell’organizzazione delle diverse iniziative, il presidente della Regione ha rivolto un invito a tutte le associazioni culturali, i musei, le biblioteche, gli oratori, i parchi, i giardini botanici, ed altri enti interessati, a proporre i loro itinerari didattici.
Le proposte verranno raccolte dalla Regione e pubblicate a partire dal 16 marzo sul portale www.regione.lombardia.it, che “diventerà –si legge nel comunicato diramato- una piattaforma di incontro tra domanda e offerta. Le scuole potranno dunque scegliere liberamente tra le varie proposte pubblicate o organizzarsi autonomamente”
Dal 19 marzo poi gli istituti scolastici interessati avranno la possibilità aderire ad una delle proposte presentate, indicando le attività prescelte, oppure offrire proposte progettuali alternative.
Per  Formigoni il progetto “Dote per scuola in movimento” è ispirato al principio della sussidiarietà, in quanto “soggetti diversi collaborano a realizzarlo, con il contributo della Regione”.
Così sosteniamo –ha detto ancora il governatore- anche l’autonomia delle scuole. E i bambini, sempre felici quando si tratta di andare in gita, potranno guardare i grandi che vanno a votare con un occhio più partecipe e meno stralunato”.
Soddisfazione per l’iniziativa della Regione Lombardia è arrivata anche dal Ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Mariastella  Gelmini.
“E’ un’occasione  per trascorrere i giorni senza lezioni in un modo diverso – ha dichiarato il titolare di Viale Trastevere -, stimolante dal punto di vista culturale e allo stesso tempo divertente. Mi auguro che a questa iniziativa aderisca il maggior numero possibile di scuole. Ecco la dimostrazione che le tornate elettorali non costituiscono soltanto un ostacolo alla didattica”.