Sistemi di videosorveglianza all’interno di nidi e micronidi. Nel 2018 la giunta regionale della Lombardia approvava iniziative a favore dei minori che frequentano scuole dell’infanzia che prevedeva la possibilità, su base volontaria, di istituire sistemi di videosorveglianza all’interno delle istituzioni scolastiche. La cifra stanziata era di 600mila euro.
A distanza di tre anni, si evince che solo 61 strutture su 534 nel territorio lombardo hanno fatto richiesta per ottenere il contributo per l’installazione degli impianti, e solo 38 hanno visto la loro domanda accolta.
Il gruppo Più Europa/Radicali sottolinea di essersi schierato a sfavore dell’iniziativa con la presentazione di 100 emendamenti al testo e l’opportunità di investire su iniziative di formazione degli operatori con quegli stanziamenti.
“L’avevano annunciata come una legge che avrebbe cambiato il volto della sicurezza nelle scuole. Ebbene, oggi prendiamo atto che la montagna ha partorito un topolino, e vediamo le conseguenze di questa legge insensata: il tasso di adesione da parte di nidi e micronidi nei due anni è stato minimo” ha affermato il consigliere regionale Michele Usuelli.
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