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Maturità 2021, ci saranno i test Invalsi e forse non tutti saranno ammessi

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Con l’arrivo a viale Trastevere del Ministro Patrizio Bianchi si sta mettendo a punto l’Ordinanza Ministeriale per gli esami di Stato 2020/2021 della scuola secondaria di secondo grado. La sua pubblicazione è prevista tra questo fine settimana e l’inizio della prossima.

Test Invalsi si faranno a marzo

Dopo l’eliminazione dei test Invalsi per la maturità 2020 a causa della pandemia e del lockdown, tornano la loro somministrazione per le classi quinte della secondaria di secondo grado per gli esami di Stato 2020/2021. Dal 2 al 5 di marzo partirà la somministrazione dei test Invalsi, per le sole classi terminali del II ciclo di istruzione. A dare la notizia all’Ansa è la presidente dell’Invalsi, Anna Maria Ajello.

Calendario delle prove Invalsi

Per adesso, ma potrebbero esserci variazioni, il calendario della somministrazione dei test Invalsi, che si svolgerà in modalità computer based e con scelta autonoma del giorno della scuola tra quelli proposti, sarà il seguente:

Sessione ordinaria Classi Campione Prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): la scuola dovrà scegliere tra martedì 2, mercoledì 3, giovedì 4, venerdì 5 marzo.
Sessione ordinaria Classi NON Campione Prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): la scuola dovrà stilare il proprio calendario nei compresi tra lunedì 1° marzo 2021 e mercoledì 31 marzo 2021.
Sessione suppletiva Classi NON Campione e Candidati privatisti Prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): la scuola dovrà stilare il proprio calendario nei compresi tra lunedì 17 maggio 2021 a venerdì 21 maggio 2021.

Bisogna specificare, perché ancora questo non è stato chiarito, il peso che le prove Invalsi avranno sull’ammissione all’esame di Stato 2020/2021. Solo attraverso la pubblicazione dell’O.M. che si attende di giorno in giorno, si potrà conoscere se l’obbligo dello svolgimento di tale prove sarà collegato o meno all’ammissione agli esami.

Torna l’ammissione e la non ammissione

Tra le più importanti novità c’è quella del fatto che probabilmente non esisterà più l’ammissione agli esami “ope legis”, ma si potrebbe tornare al non tutti ammessi automaticamente. In buona sostanza gli scrutini finali delle classi quinte, torneranno a valutare se ammettere oppure non ammettere lo studente all’esame di Stato.

Commissioni interne e Presidente esterno

Le commissioni degli esami di Stato 2020/2021 saranno, come è già accaduto per il 2019/2020, con sei commissari interni e il Presidente come unica figura esterna. L’inizio della maturità 2021 potrebbe slittare, rispetto alla data già indicata a settembre 2020, di un paio di settimane. Quindi piuttosto che iniziare il 16 giugno alle 8.30, potrebbe avere inizio, direttamente con la prova orale, il 28 giugno 2021. Lo slittamento è soltanto un’ipotesi che giustifica il ritardo della pubblicazione dell’ordinanza.

Unica prova quella del colloquio

Grosso modo la prova della maturità 2021 sarà sullo stesso modello della prova 2019/2020. Comunque ci potrebbero essere delle novità sull’abolizione definitiva dell’argomento proposto dalla Commissione tramite un documento, un testo, un articolo di giornale… per avviare il colloquio interdisciplinare, che potrebbe essere sostituito dal ritorno della classica testina proposta dallo studente e collegata alle varie discipline. Resterebbe invece la parte di colloquio riferita all’Italiano e all’elaborato in cui si tratto le discipline specifiche della seconda prova scritta. Resta anche la parte sulla presentazione del PCTO e quella riferita a Cittadinanza e Costituzione con gli elementi dell’educazione civica.