Attualità

Maturità 2021, in cosa consiste l’accesso agli atti in una prova solo orale

La maturità 2021 giunge al termine. Molti gli alunni che già hanno conseguito il diploma, come testimoniano i tanti partecipanti all’iniziativa della Tecnica della Scuola100 alla maturitàL’articolo 28 dell’ordinanza ministeriale sugli Esami di Stato per la scuola secondaria superiore stabilisce come accedere agli atti.

A dispetto della prova solo orale di questa maturità 2021, uno studente potrebbe comunque volere accedere agli atti d’esame, in quanto potrebbe dovere capire, ad esempio, come la commissione sia giunta al voto finale. Ricordiamo infatti che a conclusione dell’esame di Stato viene assegnato a ciascun candidato un punteggio finale complessivo in centesimi; e che tale punteggio finale è il risultato della somma dei punti attribuiti al colloquio, per un massimo di quaranta punti, e dei punti acquisiti per il credito scolastico da ciascun candidato, per un massimo di sessanta punti.

Ecco la procedura di accesso agli atti stabilita dall’ordinanza ministeriale

Gli atti e i documenti relativi agli esami di Stato sono consegnati con apposito verbale al dirigente/coordinatore o a chi ne fa le veci, il quale è responsabile della loro custodia e della procedura di accesso ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241.

In caso di accoglimento delle istanze di accesso, il dirigente/coordinatore, alla presenza di due membri del personale dell’istituzione scolastica, procede all’apertura del plico sigillato redigendo apposito verbale sottoscritto dai presenti, che sarà inserito nel plico stesso da sigillare immediatamente dopo.

La questione dell’accesso agli atti è spunto per un interrogativo: un esame di Stato che contempli anche delle prove scritte, non darebbe forse modo al candidato di essere oggetto di una valutazione più oggettiva, in quanto documentata e documentabile anche a posteriori, laddove basata (anche) su uno scritto? È vero che l’Esame di Stato valuta il percorso di studi e non solo il momento conclusivo dell’esame, ma è anche vero che, comunque, uno scritto resta nel tempo. Verba volant, scripta manent, insomma. A garanzia dell’alunno.

Carla Virzì

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