Mario Mauro, presidente di Popolari per l’Italia, all’indomani del suo addio alla maggioranza, rilascia un’intervista Affari italiani in cui dice: “Faccio esplicitamente una proposta alla minoranza del Partito Democratico: facciamo cadere il governo Renzi perché non è vero che dopo il governo Renzi non c’è nulla e c’è il caos. Dopo il governo Renzi si fa un governo democratico di unità nazionale che per qualche mese regge le sorti del Paese per fare una legge elettorale finalmente democratica e condivisa con la quale si può andare a votare restituendo la parola agli elettori”.
Si ricorda che l’occasione per far cadere il governo Renzi sarebbe proprio il voto al Senato sulla riforma della scuola.
A tal proposito al Premier giunge in soccorso numerico Denis Verdini che, con un governo in piena tempesta (tra l’inchiesta Mafia capitale che travolge il Pd romano, ma anche Ncd con il sottosegretario alfaniano Castiglione), potrebbe diventare un’insperata ciambella di salvataggio.
Insomma all’inizio sembrava cadere, sotto i colpi di una politica frettolosa, la scuola pubblica, ma con le ultime dinamiche di palazzo chi rischia di più una caduta rovinosa pare che sia proprio il governo.
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